Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Paolo Sylos Labini
Alessandro Roncaglia
Paolo Sylos Labini è stato autore di una teoria dell’oligopolio nota in tutto il mondo, ha fornito molti contributi – caratterizzati da grande pragmatismo, secondo [...] di domanda effettiva su cui concentrava l’attenzione la scuola di Keynes.
Così Sylos Labini, con il 1979 (Prices and income distribution in manufacturing industry, «Journal of post Keynesian economics», 1979, 1, pp. 3-25), ristampato più volte, in ...
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MODIGLIANI, Franco
Renato Camurri
– Nacque a Roma il 18 giugno 1918 da Enrico, noto medico pediatra, e da Olga Flaschel, impegnata in varie attività di assistenza sociale.
Il M. crebbe in una tipica [...] corrente in campo economico, e dar vita a una scuola nella quale si è potuta formare una folta schiera di work, relazione presentata al convegno di studi F. M. and the Keynesian Legacy, Schwartz Center Conference at New School University, New York, 14 ...
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DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] economica. La sua carriera accademica terminò con l’incarico alla Scuola normale superiore di Pisa, dove venne chiamato nel 2003 a ricoprire comprensione del mondo contemporaneo.
L’impostazione keynesiana appresa a Cambridge lo rese osservatore ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'economia matematica 1870-1950
Angelo Guerraggio
L'economia matematica 1870-1950
Di matematica sociale comincia a parlare Condorcet nella Francia [...] . In questo senso, Walras è il più lucido esponente della scuola marginalista; per Joseph A. Schumpeter (1883-1950) è addirittura il si diffondono i modelli macroeconomici di derivazione keynesiana, che studiano questioni di equilibrio dinamico ...
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BAFFI, Paolo
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Broni, nell’Oltrepò pavese, il 5 agosto 1911, figlio unico di Giovanni e di Giuseppina Lolla. Il padre, figlio di un piccolo coltivatore, morì quando Paolo [...] e Alfred Marshall che alle costruzioni artificiose della scuola corporativa allora in espansione. Caratteristica dell’ateneo respinta, mancandone il presupposto essenziale (in ottica keynesiana), cioè la presenza di fattori produttivi inutilizzati. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Achille Loria
Stefano Perri
Nell’ultimo ventennio del 19° sec. Achille Loria fu considerato uno dei più autorevoli economisti italiani e raggiunse fama internazionale. La seconda metà dell’Ottocento [...] Francesco Ferrara, dell’economia classica e della scuola storica. Loria, collegandosi al positivismo, seppe proporre qualche similitudine tra il pensiero di Loria e l’economia keynesiana, nell’individuazione di un equilibrio di sotto-occupazione e ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] l'influenza di T. Martello e, per questa via, della scuola economica classica che in Italia aveva trovato in F. Ferrara il del progresso economico": ibid., p. 415). Con l'economia keynesiana si ha invece "il meccanismo di certe oscillazioni, ma non l ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] , in un modo semplice e chiaro, le teorie fondamentali della scuola classica, costituirono per il B. le basi della sua preparazione e nuove tendenze, quali quelle di impronta keynesiana. Ma nello stesso tempo egli si differenzia notevolmente ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] , senza però, a quanto pare, conseguire la laurea. "Questa scuola - osserva R.A. Webster - divenne il simbolo vivente dell' puntando unicamente al sostegno della produzione (una Sinistra keynesiana ante litteram), il M. rispondeva indicando gli ...
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Lucas, Robert junior
Economista statunitense (n. Yakima, Washington, 1937). Da molti è anni tra i dieci economisti più citati al mondo sulle riviste scientifiche ed è stato insignito del Nobel per l’economia [...] alla teoria macroeconomica e, in particolare, alla spiegazione del ciclo economico (➔). Ne nacque una nuova scuola, fortemente critica della teoria keynesiana, nota come Nuova macroeconomia classica, di cui L. è stato il leader intellettuale. Celebre ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi ai loro superiori; in partic., o. canonica,...