ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] espresso dalla somma algebrica dei tassi di natalità e di mortalità − si di storia della scuola, Torino 1983; F. De Vivo, Linee di storia della scuolaitaliana, Brescia 1983; T. Mameli, L'ordinamento didattico-amministrativo della scuolaitaliana ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] di aritmetica e dialgebra: che in ogni caso essi siano stati discepoli dei Greci nelle cose d'astronomia, d'astrologia e digeometria".
Al giudizio di , seppero trarre il massimo profitto dalla scuolaitaliana alla quale avevano attinto. Il primo ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] , Geometria ecc., di Luca Pacioli, che fu giustamente riguardata come fonte di una scuola nella quale vengono accolti nomi illustri come quelli di Cardano e di Tartaglia. Ma la Summa di Luca Pacioli concerne principalmente lo sviluppo dell'algebra ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] lineari e al loro significato geometrico: determinanti (XII, p. 691) e coordinate (XI, p. 294). In queste ultime due voci viene introdotto un settore classico, l'algebra lineare, il quale, grazie anche allo sviluppo delle tecniche di calcolo numerico ...
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(App. III, I, p. 430; IV, I, p. 523)
Teoria del controllo. - I c.a. hanno vissuto un periodo di profondi mutamenti; ciò è dovuto in massima parte allo sviluppo impetuoso delle nuove tecnologie e alla diffusione [...] geometria differenziale e sulla relativamente recente formalizzazione dei metodi di tale disciplina. I risultati ottenuti nella teoria del c. non lineare, a cui ha contribuito in modo significativo la scuolaitaliana, sono numerosi e consentono di ...
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INGEGNERIA
Giuseppe Albenga
. S'indicano con questa parola l'arte e la professione dell'ingegnere. Non è facile fissare i confini del campo in cui questi esplica l'opera sua, sia perché essi variano [...] materie di prima, geometria descrittiva, geometria pratica e disegno. Una nuova riforma si fece nel 1847, stabilendo l'insegnamento della chimica applicata all'arte del costruttore, ma soltanto nel 1860 si ebbero vere e proprie scuole d'ingegneria ...
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VETTORE
Roberto Marcolongo
Matematica. - Le grandezze, che si incontrano in geometria, in meccanica, in fisica, si possono distinguere in due classi. Le une - quali, ad es., le lunghezze, le aree, i [...] della scuolaitaliana, da G. Peano (1888) in poi. Sono oramai numerosissime le trattazioni teoriche e i testi in ogni paese del mondo. Tali teorie, costituenti un vero e proprio calcolo geometrico operante, all'infuori di ogni sistema di coordinate ...
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Nato in Pavia il 24 settembre 1501 (secondo il Bertolotti, nel 1506), morto in Roma il 21 settembre 1576, fu uno degl'intelletti più forti e insieme degli spiriti più bizzarri del Cinquecento italiano. [...] 1877, p. 33; E. Bortolotti, Italiani scopritori e promotori di teorie algebriche, in Annuario della R. Università di Modena, 1918-19, nn. 16, 17; id., L'algebra nella scuola bolognese del sec. XVI, in Periodico di Matematiche, serie IV, V (1925), pp ...
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Matematico inglese, nato a Richmond (Surrey) il 16 agosto 1821, morto a Cambridge il 26 gennaio 1895. Esercitò a Londra fino a 42 anni la professione legale, pur non interrompendo mai l'intensa produzione [...] geometria proiettiva e algebresca. Egli fu il creatore della teoria degli invarianti delle forme algebriche, che dotò, col Salmon e col Sylvester, di quei metodi simbolici inglesi da cui derivarono poi gli analoghi piocedimenti della scuola tedesca ...
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Matematico, nato a Milano nel 1940. Ha compiuto i suoi studi laureandosi in matematica all'università di Milano nel 1963, sotto la guida di G. Ricci. Nel 1963-64 è stato visiting professor al Trinity College [...] . Nel 1966 si trasferì all'università di Pisa e, dal 1974, insegna alla Scuola normale superiore di Pisa.
La sua produzione scientifica riguarda in particolar modo la teoria dei numeri, la geometriaalgebrica e l'analisi matematica con ricerche sulle ...
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metodo
mètodo s. m. [dal lat. methŏdus f., gr. μέϑοδος f., «ricerca, indagine, investigazione», e anche «il modo della ricerca», comp. di μετα- che include qui l’idea del perseguire, del tener dietro, e ὁδός «via», quindi, letteralmente «l’andar...