ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] formato all'arte in un non meglio noto cantiere/scuola cistercense. Le indicazioni fornite in questo senso dai 1989), esse vanno considerate in ogni caso il testo formativo della pittura giottesca, il che vale a confermare il peso che la lezione di A ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] lineare', la seconda (1340 ca.) legata ai canoni giotteschi ormai diffusi nella zona. L'intensa attività pittorica trecentesca il Maestro di S. Vigilio, esponente caratteristico della c.d. scuola di Bolzano.Fuori città è ubicata anche la chiesa di S. ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] in Lucchesia ed i suoi rapporti con Pisa, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s Ferretti, Una croce a Lucca, Taddeo Gaddi, un nodo di tradizione giottesca, Paragone 27, 1976, 317, pp. 9-40; C. Sheppard ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...