Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] me lo appresero mio padre né i miei maestri o i compagni di scuola, ai quali parea barbarie. Il fatto è che a un tratto mi sorpresi vivaldesco, una sovrana eleganza mozartiana; a parte la solidità giottesca dei paesi e delle scene, degli sfondi e dei ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] 225-230; R. Van Marle, Le scuole della pittura italiana, II, La scuola senese del XIV secolo, den Haag-Firenze pp. I-VIII; L. Coletti, I Primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946; G.H. Edgell, A Crucifixion by Duccio with Wings by Simone ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] Occidente: l'esempio più celebre è l'affresco giottesco della cappella degli Scrovegni a Padova (1303-1305 ca e sulle miniature della Genesi degli Ottateuchi bizantini, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] prima volta da P. Toesca - che le ha avvicinate alla scuola di Nicola Pisano - in Arti Figurative, II[1946],pp. 34ss iconografici, tutta l'impostazione delle scene è di concezione giottesca. Ma il problema va impostato non tanto sull'esistenza di ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] coeve o anteriori, a partire da quella giottesca) testimoni un concetto nettamente diverso da quello Mosca, pp. 81-85; M. Di Macco, San Maurizio di G. R., pp. 111-117); La scuola di G. R., a cura di M. Pirondini - E. Negro, Modena 1992; A. Negro, Il ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] ’arte padovana: essa irraggiò in area padana la parlata giottesca, che calava nelle realtà spazio-temporali le storie divine , Vincenzo Catena e Marco Basaiti; a Vicenza una scuola pittorica locale, attenta alla pittura prospettica lombarda, prese ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] . (1372).
Risale a questi anni la tavola, in qualche modo giottesca, con S. Nicola in trono (Messina, Mus. Regionale), attribuita e originale fisionomia produttiva - alla formazione d’una ‘scuola’ locale, isolana degna di tal nome; il suo ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] bloccato, è rivolto alle radici della tradizione giottesca, espressa da Maso di Banco e Taddeo 1960, 131, pp. 33-35; P.P. Donati, Contributo a Spinello Aretino e alla sua scuola, AV 3, 1964, 4, pp. 18-20; L. Bellosi, Da Spinello Aretino a Lorenzo ...
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TIROLO
P. Bassetti
(ted. Tirol)
Regione storica i cui confini sono più volte mutati e che attualmente comprende il T. settentrionale (capoluogo Innsbruck) e il T. orientale (capoluogo Lienz), in Austria, [...] a Matrei in Osttirol, dal profilo sinuoso, ormai goticizzante, di scuola salisburghese (Müller, 1935). Si segnalano inoltre il gruppo raffigurante l e con influssi legati alla diffusione della pittura giottesca, si trovano a Prutz e nel santuario di ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] formato a stretto contatto con i principali rappresentanti del filone giottesco fiorentino più antico ed eterodosso: dal Maestro di S. Il Vittoriale a Gardone Riviera, proposto come opera di scuola riminese da Sgarbi (2000).
L'ipotesi di un'attività ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...