GIULIANO da Rimini (Giuliano di Martino)
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese attivo tra la fine del XIII secolo e la prima metà del secolo successivo.
Secondo [...] n.s., VII (1931), pp. 201-207; M. Salmi, La scuola di Rimini, I, in Rivista del R. Istituto di archeologia e storia dell pp. 3-7; D. Gioseffi, Lo svolgimento del linguaggio giottesco da Assisi a Padova: il soggiorno riminese e la componente ravennate ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] da Giotto, è da respingere, in quanto solo motivata dalla volontà di Vasari di ricongiungere alla cultura giottesca anche la scuola senese. Tuttavia, per monumentalità di impianto, la tomba denuncia uno spirito classico e una tensione verso la ...
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Lucia Ceci
Papa Francesco e la mistica popolare
La spiritualità di massa propugnata da papa Bergoglio segna un cambio di rotta della Chiesa, che per troppo tempo ha assunto un atteggiamento di superiorità [...] , sul masso che servì da mangiatoia, un piccolo altare. Sopra di esso è presente un affresco del Quattrocento di scuola tardo giottesca che rappresenta, a destra, la Natività di Betlemme e, a sinistra, il Presepe di Greccio. Questo santuario è uno ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] decenni del Trecento, assai poco in linea con i canoni giotteschi, per la quale si è talvolta chiamato in causa il nel Camposanto di Pisa e la committenza domenicana), Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e Filosofia, s ...
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CAPANNA, Puccio
F. Todini
Pittore attivo ad Assisi e a Firenze nella prima metà del sec. 14°, seguace di Giotto, riconosciuto dalla critica moderna come uno dei maggiori artisti del Trecento.Vasari [...] 1942, pp. 461-478; id., I Primitivi, II, I senesi e giotteschi, Novara 1946, pp. XLII-XLIII, XLVII; id., Il Maestro Colorista di 5, 1963, pp. 14-43: 26 n. 12; M. Boskovits, La Scuola di Giotto (I maestri del colore, 248), Milano 1968; U. Procacci, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tecnica artistica di antica tradizione, il mosaico è utilizzato nel Medioevo per la [...] Rusuti è seguace di Pietro Cavallini, insigne esponente della Scuola romana e autore dei mosaici di Santa Maria in Trastevere grandi e suggestivi cicli figurativi, ma la rivoluzione giottesca, tesa a un maggiore naturalismo, rende la tecnica ...
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BERLINGHIERO (Berlingerius, Berling-hierus Melanesi)
Isa Belli Barsali
Attivo a Lucca nei primi decenni del sec. XIII, se ne ignorano le date di nascita e di morte. Il patronimico Berlinghieri, abitualmente [...] lo dà come già morto.
B. fu a capo di una scuola largamente attiva a Lucca nella prima metà del sec. XIII, di cui pp. 123-144, 220-240; G. Sinibaldi-G. Brunetti, Catal. della mostra giottesca, Bergamo 1937, n. 82, pp. 6-9, 10 s.; E. Sandberg ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] . Assieme con il padre è la maggiore personalità della scuola pittorica lucchese del sec. XIII.
Il grande tabellone con 1931), pp. 543 ss.; G. Sinibaldi-G. Brunetti, Catal. della mostra giottesca, Bergamo 1937, pp. 15, 19; L. Coletti, I primitivi, I, ...
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giottéschi, artisti Collaboratori ed epigoni trecenteschi di Giotto. Fin dal secondo-terzo decennio del 14° sec. nuclei di a.g. si formarono nei centri più importanti d'Italia. Il gruppo evidentemente [...] ultimi anni, si assistette al fiorire di lavori di sensibilità giottesca, come appare evidente negli affreschi di S. Lorenzo e Pietro a Maiella. Di notevole importanza fu anche la scuola riminese, legata all'attività del maestro per il centro ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] . XIV i motivi ritrattistici, più che nella assorta pittura giottesca, sono frequenti in quella piena di gotico linearismo di Simone ombra e di luce; sulle sue tracce, i maestri della rinnovata scuola lombarda (L. Galli, T. Cremona, D. Ranzoni, M. ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...