Pittore (notizie dal 1346 al 1369). Attivo a Firenze dal 1346, nel 1369 lavorò in Vaticano, per Urbano V, accanto a Taddeo Gaddi e Giottino. Nelle sue opere, la formazione lombarda si innesta sulla esperienza [...] toscana fondendo il minuzioso e intimo realismo nordico con i modi della scuolagiottesca: affreschi della cappella Rinuccini in Santa Croce (1365); polittico con la Madonna e Santi (Prato, Museo Comunale), in cui alla freschezza narrativa si associa ...
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Per antropometria devesi intendere l'investigazione statistica dei caratteri dei gruppi umani, siano essi misurabili ("quantitativi", come il peso, la statura, le dimensioni della testa, la frequenza del [...] fecero i pittori e gli scultori medievali e moderni. Per dir solo di alcuni italiani, si ricorderà il canone della scuolagiottesca, descritto da Cennino Cennini, e quelli, più celebri (per quanto, in parte, derivati dagli scrittori classici), del ...
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Pittore, nato a Venezia forse prima del 1340, morto probabilmente in Toscana dopo il 1387. Per quanto dal Vasari sia detto scolaro di Agnolo Gaddi, che egli avrebbe seguito da Venezia in Firenze, e sia [...] rimane di queste storie (l'unica opera sicura del nostro pittore), vediamo che Antonio dovette prender contatto a Firenze con la scuolagiottesca, ormai distaccatasi dai puri canoni del maestro, per accogllere elementi formali e cromatici della ...
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Frazione del comune di Casellina e Torri (Firenze), con 1121 ab., situata a 38 m. s. m., alla sinistra dell'Arno, circa otto chilometri a valle di Firenze. Sorge intorno all'antica abbazia, fondata da [...] sapientemente rimesse in luce le elegantì bifore, alla cella abbaziale, che conserva resti di affreschi a chiaro-scuro di scuolagiottesca e alla cappella di San Iacopo, con tracce di pitture, che la tradizione attribuisce a Buffalmacco. Gotiche sono ...
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RAVENNA
Lucio GAMBI
Emilio LAVAGNINO
Lucio GAMBI
(XXVIII, p. 868; App. I, p. 961). -Dall'aprile al novembre 1944, 166 incursioni aeree alleate vi hanno prodotto notevoli distruzioni, sia a case di [...] ove la tomba di Luffo Numai, di Tommaso Fiamberti (1509), è in parte devastata; sono inoltre scomparsi gli affreschi di scuolagiottesca che esistevano nell'arco della cappella polentana.
Tuttavia, a parte S. Vittore e S. Maria in Porto Fuori, tutti ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] mentre Giovanni da Milano, pur rifoggiandosi sui giotteschi, conserva assai dei modi lombardi, e di poesia pop., Torino 1930; id., Problemi di poesia popolare, in Annali della Scuola Normale super. di Pisa, 1935, pp. 93-110. Inoltre: G. Nerucci, ...
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GIOVANNI di Balduccio (o Balducci)
V. Ascani
Scultore-architetto pisano attivo in Toscana e in alcune città dell'Italia settentrionale dal 1318 al 1350 circa.L'educazione di G. è da situarsi in primo [...] da G., che iniziò qui a servirsi con frequenza di aiuti, avvicinabili agli esiti formali della pittura della scuolagiottesca non meno delle coeve realizzazioni di Andrea Pisano, allontanano lo scultore dal ricordo dell'intensità patetica - se non ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] ". E il Libro dell'Arte, in fondo, ha la sua ragion d'essere proprio nella consapevolezza della superiorità della scuolagiottesca, consapevolezza che fa tutt'uno con l'impegno a tramandarne il complesso dei risultati tecnici acquisiti. E insomma ...
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GUIDO da Pisa
Mario Pelaez
Carmelitano, di cui sappiamo solo che visse nella prima metà del sec. XIV, perché dedicò le sue opere dantesche a Lucano Spinola genovese, il cui nome ricorre nei documenti [...] quasi tutto inedito, che ci è stato conservato in più codici, uno dei quali assai bello per le miniature che sembrano di Scuolagiottesca. Ma l'opera più nota è il Fiore d'Italia, compilazione storico-mitologica che prende le mosse da Giano primo re ...
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MONTENERO
Placido Lugano
Santuario della Vergine, posto sopra un colle in vista del mare e di Livorno. Ha origine da un'immagine di Maria, seduta su un guanciale di forma antica, a fiori e monogrammi [...] braccio destro di lei. La manifestazione dell'immagine risale al 1345. Comunemente si ritiene che la tavola sia di scuolagiottesca, ma ritoccata dal pittore pisano Iacopo di Michele, detto il Gera. L'antico piccolo oratorio era stato costruito dai ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...