Filosofo (sec. 2º-1º a. C.), capo della scuolaepicurea in Atene, ebbe uditore Cicerone. Influenzato dal probabilismo di Carneade, delle sue dottrine logiche si ha notizia dallo scritto del suo scolaro [...] Filodemo, Degli indizî e dell'arte di servirsene, parzialmente superstite nei papiri ercolanesi ...
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1. Colonizzatore acheo di Metaponto. 2. Pensatore greco (5º sec. a. C.), fondatore della scuola atomistica. Non abbiamo documenti espliciti circa la sua personalità e dottrina, essendo stata questa così [...] assorbita dal più vasto sistema di Democrito d'Abdera, suo discepolo, che già nella scuolaepicurea si metteva in dubbio che egli fosse mai esistito. Questa tesi è stata difesa in età moderna, specialmente (a partire dal 1880) da E. Rohde, seguito da ...
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Dotto romano (1º sec. a. C.) che aveva studiato alla scuolaepicurea di Filodemo e Sirone, amico di Virgilio e di Orazio; dopo la morte di Virgilio ebbe da Augusto, insieme con Vario Rufo, l'incarico di [...] rivedere e pubblicare l'Eneide ...
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Filosofo epicureo (sec. 3º a. C.); fu, dopo Ermarco, a capo della scuolaepicurea con Ippoclide. Scrisse: Περὶ ἀλόγου καταϕρονήσεως ("Sull'irragionevole disprezzo [dell'opinione dei più]"), e Περὶ ϕιλοσοϕίας [...] ("Intorno alla filosofia"); restano frammenti ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] che, d'altra parte, la stessa dottrina epicurea implichi una condotta di vita fondata sulla " n.s., XXII [1938], pp. 315-327, con aggiunte); G. Calò, Dall'Umanesimo alla scuola del lavoro, I, Firenze 1940, pp. 38 ss.; D. Vittorini, I dialoghi "ad P. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] conto, completando la parte dei programmi non svolti a scuola. Passato ad approfondire la logica, sentì con questa applicazione filosofi monastici o solitari» (p. 496) che, stoici o epicurei, professavano l’apatia e l’egoismo, ma anche ostile alla ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] 1768 il B. veniva nominato professore di scienze camerali alle Scuole palatine. Il 9 genn. 1769 teneva la sua prolusione, B. fu seguita dalla sua solita reazione abulica e artificiosamente epicurea. "Il dolore non è buono a nulla", pare dicesse ben ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] virtù e il piacere, ma ricondotta in definitiva al principio epicureo che vede anche l’azione virtuosa non come fine a se da quella del ciceronianismo in via di affermazione nella scuola e nella pratica oratoria degli studiosi delle humanae litterae. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] espliciti, con gli autori dell’antichità e le loro scuole di pensiero cui rimandava il tramite ciceroniano. Eppure l argomenti riguardanti la vita privata, perfino vicini alla sensibilità epicurea, mediante la loro trasposizione a livello etico.
Nel ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] allo studio di problemi pedagogici; e alla fondazione di scuole per l'infanzia, e animata da nuovo fervore per di idee che gli era propria, il C. illustrò la dottrina morale epicurea (è stato poi dimostrato che l'opera è di Filodemo), indicando, in ...
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epicureo
epicurèo agg. e s. m. [dal lat. Epicurēus, gr. ᾿Επικούρειος, dal nome di Epicuro]. – 1. In senso proprio, di Epicuro e della sua scuola: filosofia, dottrina e.; come s. m., seguace di Epicuro: le concezioni etiche degli epicurei....
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...