. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] al criterio di Parmenide (cfr. F. Enriques, La polemica eleatica per il concetto razionale della geometria, in Periodico di Matematiche, S. Vincenzo, con Mercator e Leibniz, e soprattutto con la scuola di Newton. L'uso delle serie si estende, e gli ...
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MOTO
Federigo ENRIQUES
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
1. Moto assoluto e relativo per gli antichi. - Il senso comune distingue fra moto assoluto e moto relativo, prendendo per quest'ultimo il moto [...] relatività del moto, quale appare presso i filosofi della scuola d'Elea (Parmenide e Zenone, intorno al 500 a 2, 1921).
Intanto hanno ben compreso il valore della tesi eleatica i naturalisti che speculano sui problemi cosmici nella seconda metà del ...
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Teoria che nega la continuità e l'infinita divisibilità della materia e vede nei corpi raggruppamenti di atomi, cioè di elementi (fisicamente) indivisibili, immutabili, separati dal vuoto. Generalmente [...] , sotto gl'influssi congiunti del Pitagorismo e dell'Eleatismo, cercarono di dar ragione della molteplicità e del divenire di cui si sa che nel sec. XVI era diffusa in una scuola di medici) fu sostenuta da Giordano Bruno, che nella sua teoria dei ...
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LEUCIPPO
Guido Calogero
. Pensatore greco del secolo V a. C., fondatore della scuola atomistica. Nella tradizione è designato come milesio, eleata e abderita, ma non è possibile decidere circa la verità [...] di tali dati, giacché le due prime indicazioni possono riferirsi solo alle dipendenze ideali di L. dalle scuole milesia ed eleatica, e l'ultima al fatto ch'egli fu maestro di Democrito d'Abdera. E solo in funzione di questo rapporto è determinabile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] allievi, Aristotele, che da ormai vent’anni fa parte della scuola pur tenendosi in disparte dalle sue avventure politiche.
Le opere
Gli di pensiero polarizzante (che è di chiara derivazione eleatica) Platone aggiunge poi la tendenza a inserire fra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Sofisti
Aldo Brancacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’età dei sofisti è caratterizzata dall’emergenza del soggettivismo in campo [...] può ben dirsi, secondo l’espressione tucididea, “scuola dell’Ellade”. Diversi per provenienza geografica, interessi mathematicos) hanno tutte mira antiparmenidea e più in generale anti-eleatica: nulla è; se anche qualcosa è, non è conoscibile; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] Se nella filosofia eleatica la dimensione etica è pressoché assente, la scuola pitagorica aveva sicuramente sé stante costituivano un insieme di pratiche rituali interne alla scuola e funzionali al processo iniziatico.
Sofistica e Socrate
L’analisi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pitagora e l'aritmo-geometria
Luca Simeoni
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo delle matematiche in senso teoretico porta il nome di Pitagora, come pure [...] da quello del continuo spaziale.
Pitagora e la sua scuola
Nella ricostruzione di Eudemo, Talete muove i primi passi in geometrico e il discreto aritmetico. E certamente la dialettica eleatica ha portato, più in generale, un contributo essenziale ...
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Teeteto
(Θεαίτητος) Dialogo di Platone. Presumibilmente composto nel 369 a.C., per affinità stilistiche e contenuti vicini alle problematiche discusse in dialoghi quali il Sofista (➔) e il Filebo, il [...] – alla morte del maestro – della cosiddetta scuola megarica (➔ megarica, scuola), fiorita nel corso del 4° sec. a di Protagora, mentre si rimanda l’esame critico della dottrina eleatica. La seconda definizione di scienza è quella di «opinione ...
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Anassagora di Clazomene
di Clazomene Filosofo (n. 499 - m. 428 a.C.). Amico e maestro di Pericle, insegnò per trent’anni ad Atene: il suo richiamo all’esperienza e la tendenza a spiegare in termini [...] a quella di A. era caratterizzata dall’opposizione tra la fisica degli ionici (➔ ionica, scuola), che vedeva le cose tutte interessate da un movimento incessante, e la teoria dell’eleatismo (➔), secondo la quale il vero essere è immobile e le cose in ...
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eleatico
eleàtico agg. [dal lat. Eleatĭcus, gr. ᾿Ελεατικός] (pl. m. -ci). – Di Elèa, antica città della Magna Grecia: la filosofia e., scuola e., dottrina e. (v. eleatismo).
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...