SENOFANE (Ξενοϕάνης, Xenophanes) di Colofone
Guido Calogero
Poeta e filosofo greco del sec. VI a. C. Nato, secondo Apollodoro, nell'olimpiade 50a (580-77), era ancora in vita a 92 anni (giusta il vanto [...] , Velia), colonia dei Focesi nella Magna Grecia e poi centro della tradizione filosofica che si disse perciò "eleatica" (v. eleatica, scuola), e che una corrente dossografica considerò inaugurata dallo stesso S. Scrisse elegie, di cui è superstite ...
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Filosofo greco (6º-5º sec. a. C.), soprannominato per il suo stile ὁ σκοτεινός ("l'oscuro, il tenebroso"). Autore dell'opera in prosa ionica Περί ϕύσεως ("Intorno alla natura"), che si riallaccia, almeno [...] in apparenza, ai filosofi della scuola di Mileto e in cui viene ammesso come principio di tutto il fuoco.
Vita e opere
Nato di che nasce dalla discordia, in antitesi con la concezione eleatica, è uno dei filoni centrali della storia della metafisica ...
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Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] sue determinazioni, il mondo ideale "invisibile" è un mondo eleatico che si oppone a quello eracliteo del divenire "visibile"; che i numeri sono i principî di tutte le cose. La scuola di Tubinga, basandosi sulla tesi di P. circa la superiorità del ...
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SPAZIO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Federigo ENRIQUES
. La questione della natura dello spazio è una tra le più dibattute attraverso tutto lo sviluppo della speculazione umana, cosicché la storia [...] "spazio vuoto". Viceversa Democrito, che rifiutava il metodo eleatico della pura contrapposizione del "non è" all'"è", dello spazio e del tempo nella filosofia greca, in Annali della R. Scuola Normale di Pisa, VII (1899). Una larga silloge di dati e ...
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Filosofo della scuola megarica, del sec. IV a. C., nato a Iaso in Caria. Scolaro di Apollonio Crono, pare ne ereditasse il soprannome. La fama di gran dialettico, che lo distinse fra tutti i Megarici, [...] , dal possibile sarebbe derivato, assurdamente, l'impossibile. Anche questo argomento si basava, dunque, su una concezione tipicamente eleatica: l'equazione del possibile e del reale era infatti implicita nell'intuizione parmenidea, in cui essere e ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] l'età splendida che da lui prende il nome.
Frattanto si erano sviluppate nuove scuole filosofiche: l'italica, che riunisce i seguaci di Pitagora; l'eleatica, alla quale appartengono o dalla quale derivano Senofane di Colofone, Parmenide, gli atomisti ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] diverse). La prima tendenza è rappresentata specialmente dalla scuola ionica. Occupa coi suoi tre rappresentanti quasi tutto il si potrebbe comunicare, rappresentano una vigorosa eritica dell'eleatismo. Maggiore importanza ha poi Protagora (480-410 ...
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NUMERO (lat. numerus; gr. άειϑμος)
Federigo ENRIQUES
Giacomo DEVOTO
Riccardo BACHI
Nicola Turchi
Matematica. - Nell'uso comune i numeri vengono adoperati:1. per indicare il posto occupato da un oggetto [...] la ipotesi fondamentale. Quando la critica eleatica ebbe riconosciuto il significato veramente razionale degli carattere metafisico, com'è il caso di Pitagora e della sua scuola in cui non solo il mondo materiale ma anche quello spirituale furono ...
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INTEGRALE, CALCOLO
Leonida Tonelli
. Sviluppo storico. - Nella geometria, nella meccanica, e, in generale, nelle applicazioni delle matematiche allo studio dei fenomeni naturali e sociali, si presentano [...] della geometria, la quale, a traverso la polemica della scuola d'Elea, con Parmenide e Zenone (sec. V a e dello spazio, e la loro indefinita divisibilità. La critica eleatica diede la prima battaglia alle difficoltà sollevate dall'uso dell'infinito; ...
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INFINITO
Ferdinando D'AMATO
Federigo ENRIQUES
(lat. infinitum, gr. ἄπειρον; fr. infini; sp. infinito; ted. Unendliches; ingl. infinite).
L'infinito nella storia della filosofia.
Questo concetto compare [...] delle dottrine pitagoriche.
La revisione dei principî è opera della scuola d'Elea, da Parmenide a Zenone: la materia è continua solide) si sia chiarito contradditorio al lume della critica eleatica. Eudosso di Cnido era poi riuscito a costruire - ...
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eleatico
eleàtico agg. [dal lat. Eleatĭcus, gr. ᾿Ελεατικός] (pl. m. -ci). – Di Elèa, antica città della Magna Grecia: la filosofia e., scuola e., dottrina e. (v. eleatismo).
eleatismo
s. m. [der. di eleatico]. – Scuola filosofica greca, sorta in Elèa, città della Magna Grecia, alla fine del sec. 6° a. C., che ebbe come rappresentanti Parmenide, Zenone e Melisso; la sua dottrina fondamentale, concernente la differenza...