Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] Puoti, iniziò, diciassettenne, nella scuoladi suo zio Carlo, poi al Istruzione nel primo ministero italiano del Cavour. Direttore dell'Italia nel 1862- De S. volle essere, per una sua propria via, il difensore e il continuatore. n Massimo esponente ...
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CHABOD, Federico
Franco Venturi
Nacque ad Aosta il 23 febbr. 1901. Il padre Laurent, notaio, era originario della Valsavaranche; la madre, Giuseppina Baratono, era di famiglia eporediese. Lo Ch. venne [...] pure nella Scuoladi storia moderna e contemporanea di Roma, diretta da G. Volpe, di cui fece discors di Mazzini e Cavour. Lo Ch. scelse la nuova ragion di Stato, concezioni viavia maturate nei secoli, di nazione, di Stato, di Europa, di libertà ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] parroco del paese, a otto anni il D. fu mandato a scuola a Pavia, dove il governo austriaco ammetteva i subalpini d'Oltrepò a lato del conte diCavour, ma lo obbediva ad una convinzione sincera e non mi pento d'aver seguito quella via" (ibid., p. 236 ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo divia S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] velenosissime contro "il Gobbo" e il Cavour (quali si fossero le critiche personali del . 1876 quasi repentinamente ssispense nel palazzo divia S. Sebastiano, donde fu tratto a richiamava in relazione alla "scuola economica italiana", ma che ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] i propri mezzi; e comunque aveva di fronte il Cavour.
Si arrivò così alla vigilia dei Mille (e degli altri contingenti che viavia lo avrebbero raggiunto) era quella della requisiti morali appresi a quella autentica scuoladi vita che era stato per ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] diCavour. Lo Stato non poteva, secondo il M., assumere valori morali di per la diffidenza verso il mestiere e le scuole letterarie. Quindi i giudizi di B. Croce (A. M., in La . Raccolta divia Morone. Raccolta di Brera. Raccolta di Brusuglio, ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] successivamente in un appartamento in viaCavour. L'arrivo nella capitale non mutò le abitudini di casa Giolitti, improntate alla legge che poneva sotto il controllo dello Stato la scuola primaria e, soprattutto, fu approvata la legge elettorale, ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] piano terreno) in viaCavour. Nel giugno 1490 sono anche consultati sul duomo di Pavia Leonardo e Francesco di Giorgio. Soprattutto a reciproci arricchimenti che porteranno al superamento delle scuole locali o regionali dell'ultimo Quattrocento e all ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] delle Scuole pie di Savona entrò al convitto nazionale "Umberto I" di Torino, seguendo gli studi al liceo "Cavour", arrestato nel 1935. La bella casa divia Lamarmora a Torino diventò luogo di incontro di antifascisti.
Costretto a ridurre la sua ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] di giovare all'Italia fosse quello di "creare una scuoladi libertà temperata, morale, religiosa, italiana, una scuoladi e a Firenze, donde rientrò, via Genova, nella capitale sabauda. Il ), pp. 201-261; R. Romeo, Cavour e il suo tempo, II, Roma-Bari ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
corso2
córso2 s. m. [lat. cŭrsus -us, der. di cŭrrĕre «correre»]. – 1. a. ant. L’atto, l’esercizio del correre: In picciol c. mi parieno stanchi Lo padre e’ figli (Dante); alla lotta e al corso Io t’educai le membra (Parini); veloce nel c.;...