Teologo (Lilla tra il 1115 e il 1128 - Cîteaux 1202), uno dei più importanti del 12° sec.
Vita
Detto Doctor universalis e anche A. magnus per l'ampiezza del suo sapere, insegnò a Parigi e assistette al [...] parte alla propaganda dell'Ordine contro gli Albigesi.
Opere e pensiero
Come pensatore A. è sotto l'influsso della scuoladiChartres e di Gilberto Porretano: la sua cultura è essenzialmente platonica (è il primo a citare il Liber de causis), ma ...
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Filosofo (n. 1080 circa - m. dopo il 1154), uno dei maggiori rappresentanti del platonismo del 12º sec. Maestro della scuoladiChartres, è autore di commenti al De consolatione philosophiae di Boezio, [...] cause seconde in tutto il processo di formazione del cosmo e il tentativo di svolgere un'esegesi del racconto genesiaco limitando alla creazione degli elementi l'azione diretta di Dio. Interessante anche la sua concezione atomistica (qualitativa ...
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Storico della filosofia italiano (Roma 1929 - ivi 2019). Professore emerito di Storia della filosofia presso l’università di Roma La Sapienza, si è occupato in particolare della storia del platonismo e [...] è stato direttore.
Opere
Oltre a quelle citate, si ricordano: Anima mundi. La filosofia di Guglielmo di Conches e la scuoladiChartres (1955); Platonismo medievale. Studi e ricerche (1958); Giovanni Scoto Eriugena. Tre studi (1963); Theophrastus ...
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Teologo (m. 1194), in cui si riflettono i motivi della mistica dei Vittorini non senza qualche influenza del platonismo della scuoladiChartres. La sua opera più importante è il Microcosmus, interpretazione [...] allegorica, applicata all'uomo (microcosmo) del racconto genesiaco della creazione del mondo (macrocosmo); nel Fons philosophiae offre la classificazione delle scienze filosofiche con i rispettivi auctores ...
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ADELMANNO
Ovidio Capitani
Nacque a Liegi (cfr. epistola di A. alla memoria del maestro Fulberto, in Migne, Patr. Lat.,CXLIII, col. 1297, str. 18) verso la fine del sec. X e vi rimase sin verso il 1020, [...] all'epoca in cui la lettera venne scritta) con la speranza, però, che lo stesso A. ritornasse presto alla scuoladiChartres, ove "...accurate se preparat ad debellanda coram Deo et nobis agmina vitiorum...". Ma A. non ritornò presso Fulberto ...
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Andrea da Micy
F. Avril
Miniatore e, forse, monaco di Saint-Mesmin di Micy, attivo nel primo terzo dell'11° secolo. Nel 1874 Delisle segnalava la presenza dei due versi seguenti, al principio del lat. [...] , dovevano anch'esse accompagnare delle miniature, purtroppo scomparse, nel martirologio diChartres. Esse rappresentavano Fulberto che insegna le arti liberali, in quanto maestro alla scuoladiChartres, e che soccorre i malati e i poveri. L'insieme ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] la nominalistica, la neoplatonica come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola, trasse elementi da tutte (soprattutto ha subito l'influenza di Agostino, Proclo, Teodorico diChartres, R. Lullo) e li unì in un'ultima grande sintesi della ...
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Teologo e filosofo (n. Poitiers 1070 - m. 1154); studiò sotto Bernardo diChartres e insegnò a Chartres e a Parigi. Dal 1142 vescovo di Poitiers. Partecipò attivamente alle dispute circa la questione degli [...] , secondo la tradizione platonica diChartres; è autore anche di alcuni commenti scritturali (Sermones super Canticum canticorum, commenti ai Salmi, alle epistole di s. Paolo, all'Apocalisse). Sono uscite dalla sua scuola le Sententiae divinitatis ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] di più ipotesi sui rapporti oscurissimi fra Bologna e Ravenna nel periodo di Clemente III. L'esistenza di una scuola consacrazione. Il falso privilegio (che passa nella Panormia di Ivo diChartres e poi nel Decretum di Graziano, D. 63, c. 22) fu ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] col testo completo aristotelico, e il gruppo dei trattati, cominciarono a imporsi attraverso le scuoledi Gerberto, di Abbone di Fleury, di Fulberto diChartres e di Notkero di San Gallo. Nel secondo quarto del sec. XII fu la volta degli Elenchi e ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...