TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] di cui sono noti tre volumi impressi nel 1497 e 1498.
A Saint Albans un tipografo, di cui si sa soltanto che era maestro discuola 1905; G. M. Beyssac, Note s. la Bible de Mayence, Chartres 1924; G. Mori, The essence of the Gutenberg invention, in Ars ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] di significativi edifici di età medievale e rinascimentale o di monumenti archeologici (le cattedrali di Ferrara, Bologna, Bruges, Losanna, Chartres, Venezia, il Battistero di in essere da vari esponenti della Scuola romana, costituisce, tuttavia, l' ...
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Pittore marchigiano (della Comunanza, presso Ascoli). Nato, secondo il Mariette, circa il 1660; ancor vivo nel 1736, quando il Pascoli ne scriveva brevemente, in appendice alla vita di Giuseppe Ghezzi, [...] del Jordaens); il Vecchio bevitore (ibidem, n. 206, attribuito a scuola spagnola); Testa di vecchia (Nantes, Museo, n. 311); Ciociara (Chartres, Museo, n. 280); il Buzzurro e l'Educazione di famiglia (Chambéry, Museo, nn. 105 e 106, attribuito a ...
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Pittore e disegnatore, nato a Birmingham il 28 agosto 1833, morto a Londra il 17 giugno 1898. Figlio dell'intagliatore E. Richard Jones, il B. mostrò presto il gusto per il disegno, pur senza studiarlo [...] in nessuna scuola. Nel 1853 entrò nel collegio Exeter di Oxford, per dedicarsi alla vita ecclesiastica, ma imbattutosi in Rossetti alle Maids of Elfinmere di Allingham. Nel 1855 in compagnia del Morris si recò a Parigi, a Chartres, a Beauvais e in ...
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WILIGELMO
Pietro Toesca
Scultore. Operò nei primi decennî del sec. XII specialmente per il duomo di Modena. Non v'è ragione di crederlo venuto di Germania, benché nella sua arte si possano isolare elementi [...] Suoi rapporti con sculture pugliesi (cattedra di S. Nicola a Bari: c. maniera, e altre sculture datate della sua scuola, a Cremona (circa 1117) e a , 905; R. Kautzsch, St-Gilles, Modena und Chartres, in Festgabe f. Karl Koetschau, Düsseldorf 1928; T ...
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NEWMAN, Barnett
NEWMAN, Barnett - Pittore, nato il 29 gennaio del 1905 a New York, dove è morto il 4 luglio 1970. Dopo aver frequentato l'Art Students League seguendo gl'insegnamenti di D. Smith, J. [...] e R. Motherwell, della scuola Subject of the artist e attraverso Chartres (1969), per citare soltanto alcune delle sue opere, ha avuto un grande peso e significato nella formazione della più giovane generazione americana. Importanti retrospettive di ...
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Matematico, nato a Épernon il 15 novembre 1793, morto a Parigi il 18 dicembre 1880. Ammesso alla scuola politecnica nel 1812, partecipò nel 1814, coi suoi giovani camerati, alla difesa di Parigi, e nel [...] Chartres, dove si dedicò agli affari, pur senza interrompere i suoi studî, soprattutto sulla geometria degli antichi. Ma scarsa e didi macchine e di geodesia alla scuola politecnica; e nel 1846 fu per lui creata alla Sorbona una cattedra di ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] fece tradurre in latino da un ebreo di Agrigento, in quel momento attivo presso la scuola medica di Salerno, al-Faraj ibn Sālim (Ferragut a cui il canonico Landolfo Colonna, rientrato da Chartres nel 1328 con il testo della quarta decade liviana ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] di Adelardo ed estratti della traduzione di Boezio. Il nuovo testo giunse in breve tempo a Chartres, dove Teodorico, maestro di dell'Impero bizantino si concentrarono essenzialmente nelle Scuoledi Alessandria e di Atene e in quelle della Siria. Uno ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] 153v; raccolta di Wolfenbüttel, c. 1v), o in compagnia di altre allegorie femminili delle sette arti (Chartres, cattedrale, portale Il contributo teorico più chiaro è quello della c.d. scuola dei sistematici, di cui Ṣafī al-Dīn (m. nel 1294) è ...
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scuola
scuòla (pop. o poet. scòla) s. f. [lat. schŏla, dal gr. σχολή, che in origine significava (come otium per i Latini) libero e piacevole uso delle proprie forze, soprattutto spirituali, indipendentemente da ogni bisogno o scopo pratico,...