BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] la scuola dei gesuiti, ebbe come maestro delle lettere latine Iacopo Borghini, si interessò di disegno e di musica, ) e operosa nei pubblici uffici: fu magistrato di Dogana (1613-14), dei Nove (1615), della Grascia e dei Conservatori delle leggi ( ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] italiana dell'opera, avvenuta il 27 ott. al Comunale di Bologna. Pare che in questa occasione il C. riuscisse superiore addirittura al celebre Faure. A Bologna cantò anche nel Ballo in maschera, poi, alla fine dell'anno, fu ancora al Regio di Torino ...
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BONONCINI (Buononcini), Giovanni Maria (Gianmaria)
Carlo Frajese
Nacque a Montecorone (Modena) da Lucio e da Lucia (il cognome da nubile è sconosciuto) il 22 (0 23) sett. 1642: fu battezzato, infatti, [...] che lo avevano accusato di averli plagiati, sia nella dedica dell'Opera quarta (1670, sia nell 12-16e passim;G. Roncaglia, La scuola musicale modenese, in Acc.musicale chigiana. Musicisti dellaScuola emiliana, a cura di A. Damerini e G. Roncaglia, ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] , Carteggi pucciniani, Milano 1958, pp. 180, 188, 195 s. (per Eugenio); Id., Un ballo in maschera. Il cammino dell'opera in un secolo d'interpretazioni, in Verdi. Boll. dell'Istituto di studi verdiani, I (1960), 1-2, pp. 117, 121 s., 130 s., 715; G ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] pianoforte finalizzato al miglioramento della tecnica pianistica; fondò inoltre a Torino la scuoladi canto ecclesiastico Laudate musica di un ballo all'interno dell'opera, obbligatorio in quel teatro.
Com'era consuetudine nel tempio dell'opera ...
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Bertolucci, Bernardo
Paolo Bertetto
Regista cinematografico, nato a Parma il 16 marzo 1941. Per B. il cinema rappresenta insieme un'estensione della vita e una profonda avventura nell'immaginario, un [...] ; Io ballo da sola) e L'assedio (1999), in cui la sapienza registica, capace di macro-operazioni spettacolari, si conferma in grado di misurarsi anche con eventi minimali, dai turbamenti psichici ai difficili processi di definizione delle identità ...
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CHIGI, Sigismondo
Antonio Fiori
Nacque a Roma il 15 marzo 1736 dal principe Agostino e da Giulia Augusta Albani. Nel 1747 entrò come convittore nel collegio Tolomei di Siena, il celebre "seminarium [...] loro momenti di riposo, nei quali alcuni ballano e si lamentano dover rimanere rinserrati privi dei piaceri della vita e per la letteratura. Ammiratore delleoperedellascuola pittorica senese, il C. progettò di farle disegnare ed incidere tutte ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] diballodi Ziegfeld. I genitori le insegnarono prestissimo a danzare e pur se iscritta alla scuola pubblica di Winfield Sheehan, capoproduzione della Fox Film Corporation, from Shanghai (La signora di Shangai). In quest'opera, uscita solo nel 1948 ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] gli strati sociali dei valori della nuova classe egemone.
Il M. morì a Milano il 15 marzo 1905.
Notevole fu la fortuna che arrise ai suoi balli, quali il già ricordato Sport (1897), colorato di galante cosmopolitismo. Tuttavia l'opera del M., così ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] del 1864 e all'Esposizione artistico-archeologico-industriale di Genova del 1868, l'Autoritratto spicca per la sua forte caratterizzazione verista, lodato da A. Merli e da F. Alizeri. La richiesta dell'opera da parte degli Uffizi giunse all'I. nel ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...