Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La trattazione dell’area musicale nel Novecento ci ha posto di fronte [...] congerie di episodi che hanno caratterizzato la profonda incidenza del ballo nella relazione del Novecento con la musica.
Data l’ampia popolarità e diffusione goduta dall’opera italiana dalla sua nascita, nel Seicento, fino alla fine dell’Ottocento ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] Fin dall'inizio, infatti, il giovane frequentò la scuoladi disegno tenuta da un certo Zanotti, che morì però di F. H. conservati nella Biblioteca dell'Accademia di Brera (catal.), a cura di G. Ballo, Milano 1965; S. Coradeschi, L'opera completa di ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] appena parlato di una possibile "scuoladell'ironia", facendone di G. il quella delle altre opere in prosa, pur trattandosi di soggetti conté…" (presentazione di una "favola" di Gozzano) - La corte del ballo (un inedito di…), in Studi piemontesi ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] fu scritturato dall’impresario del teatro veneziano di S. Moisè per L’amore in ballo – andò in scena a metà gennaio Teodoro in Venezia, questo il titolo dell’opera che trae spunto dal capitolo XXVI del Candide di Voltaire, andò in scena il 23 ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] della letteratura, conciliando l'inno sacro con la suggestione omerica, e conferendogli un andamento di poemetto narrativo. E il Borghi infine, con la sua scuolaBallo, della Vestizione, della Scritta dell'opera e finalmente sostituirla alla luce di ...
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Misure urgenti nel lavoro pubblico
Vincenzo Ferrante
Con il recente d.l. 24.6.2014, n. 90, convertito con modifiche dalla l. 11.8.2014, n.114, si sono apportate alcune innovazioni alla disciplina del [...] in dettaglio le caratteristiche della richiesta e le modalità di calcolo dei costi complessivi delleoperazioni. Si stabilisce così una ridefinizione delle procedure di mobilità, così da promettere che si inneschi una sorta di “gran ballo” del ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] di un filo conduttore che si articoli nella storia di un «genere» o nel dialogo delle poetiche e dellescuoledi costume, il gusto dell'ambiente contemporaneo, dalle guerre che hanno desolato l'Europa alla vita di un paese con il suo ballodiopera ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] presentò Petrassi come «una grande speranza» dellascuoladiDi Donato.
Preparatosi nello studio del contrappunto di morti realizzato da Aurél Milloss al teatro dell’Operadi Roma. La prima partitura specifica fu tuttavia La follia di Orlando, ballo ...
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Subculture
Pier Giorgio Solinas
Cultura e subcultura
Il concetto di subcultura presuppone necessariamente quello, antecedente e più comprensivo, di cultura. Si può dire che la subcultura contenga le [...] l'alcolismo fornirono materia di inchiesta e di osservazione nelle monografie che gli studiosi dellaScuoladi Chicago pubblicarono negli anni venti e nel decennio successivo. È d'obbligo ricordare qui l'opera fondamentale di Park, Burgess e McKenzie ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] la cosiddetta "pittura di genere".
Nelle realizzazioni della seconda metà degli anni Venti la critica ha sempre notato una forte discontinuità qualitativa, anche all'interno di una stessa opera, e l'ha spiegata tirando in ballo l'intervento del ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...