Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] di Venezia, cui al giorno delleopere", scuoladi commercio e di nautica mercantile", approfittare del "ritorno del commercio Indiano all'antica via", ottenere il "passaggio della Zichy, a Correr; dopo il ballo, alla Costituzione, a Tommaseo, ...
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La municipalità democratica
Giovanni Scarabello
I preliminari di Leoben
Fu con l'inizio del 1797 che lo scontro bellico tra gli eserciti francesi e quelli austriaci, in corso sul territorio della [...] Tiepolo (azione antiserrata, oppure semplice tentativo di conquista del potere?); l'unione delle città libere e il federalismo; unione ed indivisibilità dell'Italia; necessità discuoledi marina e di commercio; forme del vero governo democratico ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] l'insidia latente della trasgressione eterodossa.
D'altronde la cattedra filosofica dellaScuoladi Rialto esprime da impedirne ogni trionfalistica esaltazione. Dopo l'uscita dell'opera, infatti, ecco che quella particolare "Iliade" deve ...
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Le istituzioni della Repubblica
Mario Caravale
I "miti" di Venezia
Negli ultimi anni ampio spazio è stato dedicato dagli storici all'analisi del "mito" che vela, per ormai antica consuetudine, la [...] diciotto anni: tra di loro il 4 dicembre di ogni anno, festa di s. Barbara (perciò la Balla d'Oro venne comunemente riunivano popolari di condizione sociale inferiore. Inoltre operavano a Venezia Scuole che riunivano stranieri della medesima natio ...
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MINOICO-MICENEA, Civiltà e Arte (v. vol. V, p. 42 e S 1970, p. 488)
F. Carinci
V. La Rosa
L. Vagnetti
La sempre più ampia disponibilità di dati ricavabili da numerose e talora sensazionali scoperte [...] , il cui scavo sistematico a partire dal 1988 a operadi J. Sakellarakis, è ancora agli inizi, era situato a 1200 m di altezza, sul massiccio dell'Ida; due corpi di fabbrica, accostati ai lati di un corridoio, avevano locali adibiti a magazzini e a ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] successive operate dal regista, là dove lo spettacolo è annullato a vantaggio della partitura scandita a racconto suggestivo e malioso. Si organizza pertanto una serie di mises en espace, come nella stagione 1950-1951 le liriche ballate immerse ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] cantano e ballano persino. I giornali parlano di loro paragonandole Opera Zita per l'assistenza alle domestiche e la scuoladi lavoro fondata nel 1884 da Elena Silvestri; la stessa aveva fondato, con Bartolomeo Sandri, la Società veneziana delle ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] note in calce ai testi. Più folte in occasione delleopere inedite, le Istorie contariniane e le Annotazioni micanziane, di per sé bisognevoli di un'adeguata rete di riferimenti, chiarificazioni e rinvii, le glosse relative agli altri autori sono ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] per la prestigiosa Scuoladella Concezione, sita in una cappella della chiesa di San Francesco Grande a Milano. Nel registro superiore di un polittico probabilmente a due piani campeggiavano due Angeli musicanti, operadella bottega di Leonardo, e la ...
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Cerimonie, feste, lusso
Federica Ambrosini
Cerimonie e processioni
Nel corso dei secoli, fino alla caduta della Repubblica, la vita veneziana appare scandita da una grande varietà di pubbliche cerimonie. [...] pubblico, non troppo dissimili forse da certe ambigue scuolediballodelle quali il consiglio dei dieci ordinava a più Rinascimento si traggono in particolare dalle pp. 49v-59r, 62v-118r di quest'opera. V. inoltre M. Sanudo, De origine, pp. 22-23 ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...