BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuoladiballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] , che non lo cita negli elenchi quinquennali degli iscritti alla scuoladi danza milanese. Esordì nel teatro scaligero il 29 maggio 1838 nel ballo Meleagro,ossia la vendetta di Diana di A. Monticini e sulle stesse scene danzò come solista fino ...
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Stato insulare dell’America Centrale; comprende l’isola omonima (105.007 km2), la Isla de la Juventud (2411 km2) e circa 1600 isole e isolotti, tra cui l’arcipelago di Camagüey e quello dei Canarreos. [...] riuniva all’Avana in casa dell’intellettuale D. Delmonte, promotore dioperedi argomento politico e sociale quali i romanzi Cecilia Valdés (1839) di C. Villaverde, Francisco (1839) di A. Suárez Romero, Sab (1841) di G. Gómez de Avellaneda. Portavoce ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] e dellaballata.
Nel Quattrocento le forme polifoniche raggiunsero la massima fioritura e complessità, e nel nuovo clima umanistico la m. aumentò la sua autonomia rispetto alla Chiesa. G. Dufay fu il maggior esponente di una scuola a carattere ...
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Danzatrice classica italiana (Milano 1936 - ivi 2021), proveniente dalla scuoladella Scala, perfezionatasi a Parigi, Londra e New York. Romantica ed espressiva, dotata di un bellissimo port de bras, è [...] ); La bella addormentata nel bosco (2009). Dal 2000 al 2010 ha diretto il corpo diballo del Teatro dell'Operadi Roma. Del 2013 è la sua autobiografia Passo dopo passo, mentre nel 2014 la danzatrice ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] Greppi). La sua maggiore opera architettonica è la grandiosa Villa Melzi di Bellagio (1810-15). Insegnante nell'Accademia di Brera fin dalla fondazione, vi istituì e diresse fino al 1812 la scuoladi ornato. Le sue tavole di Ornamenti diversi (in tre ...
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Ballerino e coreografo italiano (n. Roma 1960). Dopo gli studi presso la scuoladi danza del Teatro dell'operadi Roma e le prime esperienze come solista e primo ballerino nella compagnia dell'ente lirico [...] italiano del momento, dal 1997 al 2007 è stato direttore dell'Aterballetto, per il quale ha creato tra l'altro Furia (2006) e Certe notti (2009), su canzoni e poesie di L. Ligabue. Nel 2016 è stato direttore del Corpo diBallo del Teatro alla Scala. ...
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Ballerino e coreografo (Copenaghen 1805 - ivi 1879); figlio del francese Antoine (maestro diballo al teatro dell'Operadi Copenaghen). Allievo di P. Gardel e A. Vestris, esordì all'Opéradi Parigi nel [...] , Stoccolma, e a Copenaghen maestro dellascuoladi danza, dal 1839 direttore diballo e poi direttore di scena al teatro dell'Opera. Compose 42 coreografie, per molte di esse ispirandosi a una visione romantica dell'Italia. Scrisse Mit Teaterliv (3 ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] altri più giovani artisti e di maestri d'altre arti, il P. diede soggetti diballi e di rappresentazioni sceniche, dettò programmi per operedi pittura e di scultura, legò il suo nome ad alcune delle più grandi opere d'arte di quella Milano che, non ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] nelle coscienze.
Bibl.: Per i canti popolari scozzesi v. la monumentale operadi F. J. Child, English and Scottish Popular Ballads, voll. 5, Boston 1882-98, da completarsi per la teoria dellaballata con l'articolo che il Child stese per la Johnson's ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per [...] I, scena 1ª) o il Tutti dell'orchestra con un terzetto cantato, ballato e sonato (Balletto di E. de' Cavalieri, 1589). Quando di suono ottenuta - dal 1690 in poi - per operadi Antonio Stradivari e della sua scuola e la maggiore flessibilità dell' ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...