Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] Praetorius si rivolge all’antica tradizione dellascuola fiamminga, ponendo il cantus firmus diballo francese Antoine Emeraud.
Praetorius espone il progetto delle Musae Eoniae nella sua principale opera teorica, il Syntagma musicum: alla raccolta di ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] ballo. Quest'ultima scena doveva essere ben più suggestiva, con quindici pianoforti sospesi sulle teste dei danzatori. La sequenza del sogno del film contiene elementi iconici tipici della sua pittura, per es. quelli presenti in una delleoperedella ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] con G. Dacci; lasciò, tuttavia, la scuola prima di aver terminato gli studi, insofferente dei sistemi celebrare il centenario della nascita di Giuseppe Verdi, diresse a Parma un ciclo diopere verdiane che includeva Nabucco, Un ballo in maschera, ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] a due". Nel settembre dello stesso anno ballò in Satanella di F. Taglioni al teatro dell'Operadi Vienna e questa esibizione, può senz'altro essere considerata una delle più complete ballerine di quella scuola italiana che tanto prestigio godette in ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] scuola privata diballodi Carlo Blasis, teorico della danza e maestro insuperabile, alla Scala e altrove, di un'infinità di virtuose delle "punte". La B. si impossessò prestissimo di filiformi figure del corpo diballodell'Opéra. Ma la danzatrice ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuoladiballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] dell'Operadi Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C. aprì nella capitale austriaca una scuola ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] a New York. Tra il 1971 e il 1973 visse a Parigi, dove frequentò la scuoladi mimo di Étienne Decroux e fece parte del corpo diballodell'Opéra comique. Tornata a New York, lavorò come modella. Notata dal produttore Dino De Laurentiis, interpretò ...
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Ballerino e coreografo di origine tatara (n. fra il Lago Baikal e Irkutsk 1938 - m. Parigi 1993), cittadino austriaco dal 1982. Fin dall'infanzia fu istruito nella danza popolare; a diciassette anni entrò [...] nella scuoladiballo del Teatro Kirov di Leningrado, dove il tirocinio precedente e la sua scontrosità furono pazientemente corretti coreografia. Direttore artistico (1983-89) del balletto dell'Opéradi Parigi. Cavaliere della Legion d'onore (1988). ...
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Ballerina, coreografa e insegnante di danza italiana (Taranto 1914 - Capranica 1980). Studiò con E. Cecchetti e L. Fornaroli alla Scuoladiballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi nel 1932. [...] ; Le creature di Prometeo, 1940; La sagra della primavera, 1940; Il figliuol prodigo, 1941; Bolero, 1943; Orpheus, 1947; e in partic. il balletto concertante Estro arguto, 1956). Fu direttrice dellaScuoladiballo del Teatro dell'Operadi Roma (1957 ...
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Coreografo (Kiev 1906 - Mosca 2007); trasferitosi con la famiglia a Mosca, si diplomò alla scuoladiballo del Bol´šoj (1924). Apprezzato solista, debuttò poi come coreografo (1930), cogliendo vivo successo [...] riscuotendo vastissimo consenso, nell'URSS e all'estero. Caratteristica di M. è la personale rielaborazione di danze tradizionali delle varie regioni dell'URSS, che divengono, grazie a tale rielaborazione, opera del tutto originale (per es. in Bul´ba ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...