DALBONO, Edoardo
Maria Antonietta Fusco
Nacque a Napoli, il 10 dic. 1841 da Carlo Tito e da Virginia. Carelli o Gatelli. Il padre e lo zio Cesare Dalbono furono letterati e critici d'arte e lo avviarono [...] hanno trascurato la giovanile adesione al gusto paramacchiaiolo delleopere prodotte dalla scuoladi Resina; ne resta testimonianza in numerosi piccoli studi di paesaggio vesuviano e di Terra di Lavoro, in alcune collezioni private napoletane, ma il ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballodi Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] Parallelamente, la Cinemateca Uruguaya (divenuta anche scuoladi cinema oltre che distributrice, tradizionalmente, di film esclusi dal mercato commerciale) ha proseguito la sua operadi diffusione della cultura cinematografica del Paese. L'incremento ...
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BRUNELLI, Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Bagnoregio (Viterbo) intorno al 1575, come risulta dalla dedica a Ferdinando Saracinelli degli Scherzi,arie e madrigali del 1616 ("io son nato negli stati felicissimi [...] dell'opera comica. Seguirono poi: Scherzi,arie,canzonette e madrigalia una,due e tre voci personare e cantare con ogni sorte di ad un balletto del Libro terzo (n. 18) "altro Ballo per sonar solo senza cantare", mentre composizioni d'origine vocale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XVI secolo il ballo si afferma nelle corti rinascimentali come una delle attività [...] balletto, come opera autonoma e in sé compiuta, conquista la sua piena indipendenza in Francia, alla corte della regina italiana Caterina de’ Medici, che importa musicisti e maestri diballodiscuola milanese.
Baltazarini, allievo di Diobono giunto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] Praetorius si rivolge all’antica tradizione dellascuola fiamminga, ponendo il cantus firmus diballo francese Antoine Emeraud.
Praetorius espone il progetto delle Musae Eoniae nella sua principale opera teorica, il Syntagma musicum: alla raccolta di ...
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DALI, Salvador
Bruno Di Marino
Dalí, Salvador (propr. Salvador Felipe Jacinto)
Pittore, scultore, scenografo e autore cinematografico spagnolo, nato a Figueras (Spagna) l'11 maggio 1904 e morto ivi [...] ballo. Quest'ultima scena doveva essere ben più suggestiva, con quindici pianoforti sospesi sulle teste dei danzatori. La sequenza del sogno del film contiene elementi iconici tipici della sua pittura, per es. quelli presenti in una delleoperedella ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] con G. Dacci; lasciò, tuttavia, la scuola prima di aver terminato gli studi, insofferente dei sistemi celebrare il centenario della nascita di Giuseppe Verdi, diresse a Parma un ciclo diopere verdiane che includeva Nabucco, Un ballo in maschera, ...
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Nacque a Verolengo (Torino) il 19 ott. 1859, da Giuseppe, generale, e da Maria Ghiglione. Iniziò a studiare danza in giovanissima età con risultati eccellenti e tali da portarla a ricoprire, appena quindicenne, [...] a due". Nel settembre dello stesso anno ballò in Satanella di F. Taglioni al teatro dell'Operadi Vienna e questa esibizione, può senz'altro essere considerata una delle più complete ballerine di quella scuola italiana che tanto prestigio godette in ...
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Ballerino e coreografo di origine tatara (n. fra il Lago Baikal e Irkutsk 1938 - m. Parigi 1993), cittadino austriaco dal 1982. Fin dall'infanzia fu istruito nella danza popolare; a diciassette anni entrò [...] nella scuoladiballo del Teatro Kirov di Leningrado, dove il tirocinio precedente e la sua scontrosità furono pazientemente corretti coreografia. Direttore artistico (1983-89) del balletto dell'Opéradi Parigi. Cavaliere della Legion d'onore (1988). ...
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Ballerina, coreografa e insegnante di danza italiana (Taranto 1914 - Capranica 1980). Studiò con E. Cecchetti e L. Fornaroli alla Scuoladiballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi nel 1932. [...] ; Le creature di Prometeo, 1940; La sagra della primavera, 1940; Il figliuol prodigo, 1941; Bolero, 1943; Orpheus, 1947; e in partic. il balletto concertante Estro arguto, 1956). Fu direttrice dellaScuoladiballo del Teatro dell'Operadi Roma (1957 ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...