Compositore, nato a Aix in Provenza ai primi di dicembre del 1660 e morto a Versailles il 29 giugno 1744. Giovanissimo ancora scrisse varî mottetti. Si crede che, verso il 1679, fosse maestro di cappella [...] delle suscettibilità ecclesiastiche. Fu un successo strepitoso. C. rinnovava il genere dell'opera-ballodi conciliare il gusto francese con quello italiano, ma italiano riuscì solo alla superficie; rimase prettamente francese, in fondo, e nella scuola ...
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MAKAROVA, Natalia Romanovna
Alberto Testa
Danzatrice russa, nata a Leningrado il 21 ottobre 1940. Frequentò a Leningrado la scuoladi coreografia, diplomandosi nel 1959. Raggiunta la compagnia di balletto [...] infine ripresa con la compagnia diballodella Scala (1992). Vari coreografi occidentali l'hanno avuta interprete di nuove creazioni come Un mese in campagna di F. Ashton su musica di Chopin, ricavato dal dramma omonimo di I. Turgheniev (1976). Per ...
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Pittore, nato a Pietra-Naemtz (Romania) nel 1903, morto a Parigi nel 1966. Lasciata la scuoladi Belle Arti, tiene nel 1924 una sua personale alla galleria Mozart di Bucarest. Nello stesso anno fonda con [...] organizzata nel 1972 dal Musée national d'art moderne di Parigi. A proposito dell'operadi B. si è parlato di "candore poetico", definizione che invita a riflettere su di una cultura figurativa scaturita da matrici simboliste e approdata ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] scuola privata diballodi Carlo Blasis, teorico della danza e maestro insuperabile, alla Scala e altrove, di un'infinità di virtuose delle "punte". La B. si impossessò prestissimo di filiformi figure del corpo diballodell'Opéra. Ma la danzatrice ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuoladiballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] dell'Operadi Vienna. Dopo un'ultima fugace apparizione al teatro Lirico di Milano durante il carnevale del 1919, in cui fu protagonista del ballo Sieba o la spada di Freia di R. Marenco e C. Manzotti, la C. aprì nella capitale austriaca una scuola ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] a New York. Tra il 1971 e il 1973 visse a Parigi, dove frequentò la scuoladi mimo di Étienne Decroux e fece parte del corpo diballodell'Opéra comique. Tornata a New York, lavorò come modella. Notata dal produttore Dino De Laurentiis, interpretò ...
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Genere musicale sorto negli USA intorno all’inizio del 20° sec., frutto di un lungo processo di sincretismo tra forme musicali occidentali e poetiche africane, che risalivano alla memoria culturale degli [...] della crisi, in una spinta verso i consumi e il divertimento di massa che trasformò il j. in musica da ballo dagli anni 1920 e destinati a far scuola per decenni (D. Ellington e, in seno al cool j. e a operadi J. Lewis e del musicologo e direttore d ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] di Francia. Nei giorni che seguono, sul palco si tiene un ballodidella colonna di Todaro. Sulla parte destra si affaccia la Scuoladi San Marco, a gemellare i due poli celebrativi principali della vita veneziana nelle operedi Gian Francesco ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] in ballo i 'prodotti' più elevati dell'attività di massa o dell'operadi Marshall McLuhan e di come egli cerca didi beni (v. Becker e Stigler, 1977), il cui piacere di fruizione aumenta con il tempo, e quelli di Alan T. Peacock e dellascuoladi ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
GLOBALIZZAZIONE
M. Rosaria Ferrarese; Ronald Dore
Aspetti istituzionali di M. Rosaria Ferrarese
Globalizzazione e profezie marxiane
Della globalizzazione sono state date svariate definizioni, che [...] americani - si è rivelato meno vantaggioso di quanto ci si poteva aspettare dato il costo delleoperazionidi copertura dal rischio di cambio.
Resta da vedere se la tendenza sia quella di un graduale superamento di questi due ostacoli. A tale fine ...
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passo2
passo2 s. m. [lat. passus -us, der. di pandĕre «aprire, stendere», part. pass. passus; in origine, quindi, «apertura delle gambe nel camminare; spazio compreso in questa apertura», da cui «passo» come movimento delle gambe e come misura...
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...