Filosofo greco (Atene 428 o 427 a. C. - ivi 348 o 347). Era di famiglia agiata e nobile; la tradizione racconta che gli era stato inizialmente imposto il nome del nonno, Aristocle, e che quello di Πλάτων [...] 'avvicina piuttosto alla religione degli orfici e alla filosofia deipitagorici. Dagli uni e dagli altri P. riprende l' sostenuto che i numeri sono i principî di tutte le cose. La scuola di Tubinga, basandosi sulla tesi di P. circa la superiorità del ...
Leggi Tutto
Astronomo, matematico e filosofo della scuolapitagorica (n. 470 a. C. circa - m. tra la fine del 5º sec. e il principio del 4º a. C.). Sfuggito alle persecuzioni deipitagorici di Crotone, riparò a Tebe [...] dove fondò una scuola. "Tutto ciò che si conosce ha un numero e senza il numero non si potrebbe conoscere o pensare alcunché sistema cosmico di F. (chiamato nel Rinascimento ipotesi pitagorica, ed erroneamente creduto simile a quello copernicano), il ...
Leggi Tutto
Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] di conseguire risultati importanti relativi ai quadrati perfetti, alla somma dei termini di una progressione aritmetica, ecc. Quanto alla geometria, oltre al famoso teorema di P., alla scuolapitagorica sono attribuiti: 1) il teorema secondo cui la ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] e propria teoria della istruzione, adombrandola nel messaggio deipitagorici, ma i vecchi timori e la nuova suggestione del (Scritti vari, II, p. 5).
Il Rapporto organizza la scuola in tre ordini (elementare, medio, sublime) e, consentendo l' ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] comune a tutti i cosmologi precedenti (con la sola eccezione deipitagorici) e aveva trovato la sua descrizione più completa nel un terreno con delle case e ne avrebbe fatto una scuola nel senso istituzionale del termine, cioè un luogo di ricerca ...
Leggi Tutto
DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] deipitagorici, di Eudosso, di Aristotele, circa il numero e il moto dei cieli, anche alla luce delle Sacre Scritture, dei padri della Chiesa e dei studi al Santo di Padova, in Problemi e figure della scuola scotista del Santo, Padova 1966, p. 131; V. ...
Leggi Tutto
AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] fisico, la scuolapitagorica assurse a tanta rinomanza che "nemo demum sapiens censeretur nisi qui ea esset imbutus" (Num. med.,p. 108), ed anche la medicina ippocratica èricalcata su quella, ben più perfetta, deipitagorici "ut secta Philosophiae ...
Leggi Tutto
Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] e di 12 sonetti, la pubblicazione dei Sepolcri (1807). Nominato nel 1809 'un'adunanza dell'Accademia de' Pitagorici (1810), e l'Hypercalypsis, i saggi critici innovatori, sulla nuova scuola drammatica romantica, su Tasso, Boccaccio, Petrarca ...
Leggi Tutto
Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di [...] l'esattezza della ricerca e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi pitagorici (dottrina dell'anima come armonia); scrisse inoltre di psicologia, di morale, di politica, di ...
Leggi Tutto
BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] X anche il testo delle Categorie (che si sostituì nella scuola alla parafrasi pseudo-agostiniana), solo e accompagnato dal commento boeziano ed altri teorici pitagorici sugli intervalli, sulla consonanza e sulla struttura dei tetracordi.
Pure, il ...
Leggi Tutto
pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...