. Il termine di ἐϑικά (neutro plurale dell'aggettivo ἐϑικός, moralis, da ἔϑος, mos, "costume, norma di vita") entrò neíl'uso propriamente con Aristotele, che con esso intitolò le sue trattazioni di filosofia [...] ai Sette Savî, e in quelle dei filosofi presofistici (come p. es. Eraclito, Democrito, i Pitagorici) o dei poeti (p. es. Esiodo, di Cirene, scolaro di Socrate e fondatore della scuola che fu detta dei Cirenaici (v.). Socrate, s'è visto, aveva ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] , che desiderava una serie di vite dei santi, scritte secondo le esigenze stilistiche si valse di alcuni concetti pitagorici; e se a volte Dolci, L. B. A. scrittore, in Ann. della R. Scuola norm. di Pisa, Pisa 1911, XXII.
e) Sul libro Della Famiglia ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] sua antichità lo fan rimontare alla scuola di Pitagora e agli stati pitagorici. Ma il comunismo cinico non solo esempio i Padri poi si richiamano, estendendo la partecipazione dell'uso dei beni a tutti gli uomini. Dalle parole di Tertulliano: "tutto ...
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Questo aggettivo viene usato nelle matematiche in più sensi diversi, e in ispecie: 1. proporzione armonica e quindi divisione armonica della retta o gruppo armonico di punti; 2. funzioni armoniche; 3. [...] sol, si trovano appunto in tale proporzione. Invero già Pitagora (o almeno qualcuno fra i più antichi della sua scuola) aveva scoperto i semplici rapporti fra le lunghezze delle corde e le altezze dei suoni (Boezio, De institutione musicae, I, 10, 11 ...
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FISICA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio GARBASSO
Il termine greco di ϕυσικός (cioè "concernente la ϕύσις, la "natura") entrò nell'uso propriamente con Arisiotele, che con l'espressione τὸ [...] . Si può dire che soltanto i pitagorici di Crotone e Metaponto abbiano condotto delle del sec. XIII) s'iniziava una scuola medica, che, al difuori e al , personale. I pittori e gli scultoti dei secoli migliori sapevano invece che l'artista vede ...
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. Continuo e discontinuo fenomenico. - Consideriamo un gruppo di oggetti e le sensazioni che essi producono in noi: per semplicità limitiamoci a guardare gli oggetti stessi e a considerare quindi le sole [...] di materia senza differenze qualitative) dai Pitagorici, verso il 500 a. C. Mercator e Leibniz, e soprattutto con la scuola di Newton. L'uso delle serie si e B. La retta A B = a è il luogo dei punti P per cui sono uguali le tangenti PT1 e PT2 condotte ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] Apollonio di Perga.
Divisione del cerchio. - Già i Pitagorici scoprirono la costruzione dei poligoni regolari di 3 e 6 lati (triangolo ed dall'origine:
la loro feconda considerazione risale alla scuola francese della prima metà del secolo passato ( ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] materiale e corporea. L'ascesi estatica fu coltivata specialmente nella scuola del yoga. Nel giainismo il tápaḥ si svolse in un fu quella dei Greci, l'ascetismo fu una specialità di singole formazioni religiose particolari, quali il pitagorismo, l' ...
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POLIGONO (gr. πολύγωνον; ted. anche Vieleck)
1. Termine geometrico. Indicato con n un qualsiasi intero assoluto maggiore di 2, si prendano nel piano n punti A, B, C, ..., H, K, tali che non ve ne siano [...] a partire dal terzo, sono alternativamente medio geometrico e medio aritmetico dei due precedenti; e, poiché i primi due termini sono 1 pitagorici, i quali anzi, secondo la tradizione, lo avevano adottato come segno di riconoscimento della loro scuola ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] nella filosofia greca, poiché i pitagorici parlavano di un Nus ( La scuola del Vedānta mantenne questo concetto nella più nuda astrazione: scuole più Per la massa del popolo israelita al tempo dei Giudici era una cosa abbastanza naturale che i Moabiti ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...