La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] ma non equivalente agli obiettivi filosofici dei platonici e deipitagorici.
Ancor più di Cassiodoro, un in Beda e nei computisti. Il primo è chiaramente esterno alle scuole, rientra nella prima fase del rinnovamento carolingio e testimonia l'uso ...
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I caratteri generali della colonizzazione greca in Occidente
Laura Buccino
I precedenti della colonizzazione
I contatti del mondo greco con il Mediterraneo centro-occidentale sono attestati sin dall’età [...] sfuggire alla tirannide di Policrate, portò all’esperienza di governo deipitagorici e a un grande fervore di studi matematici e medici. quale giunsero a operare alla corte persiana. Una scuola medica e filosofica rinomata fiorì anche nella colonia ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] che sarà fondamentale per Boezio e poi, nel XII sec., per la Scuola di Chartres. Inoltre, Enrico Aristippo (sec. XII) eseguì versioni in politica. Anche gli eleati erano stati però discepoli deipitagorici che, a loro volta, anche se non direttamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] Plotino si reca ad Alessandria (VP, 3.6-13); qui entra nella scuola di Ammonio Sacca dove rimane per undici anni (232-243). A 39 anni positivo. Plotino menziona, approvandola, l’opinione deipitagorici, i quali indicavano simbolicamente l’Uno con ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] deipitagorici; libera traduzione dell'Arithmetica di Nicomaco, affrontava questioni di teoria elementare dei numeri: la derivazione dei dell'XI sec. e all'inizio del XII nelle scuole monastiche s'insegnava a calcolare mediante l'abaco di Gerberto ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] deipitagorici, di Eudosso, di Aristotele, circa il numero e il moto dei cieli, anche alla luce delle Sacre Scritture, dei padri della Chiesa e dei studi al Santo di Padova, in Problemi e figure della scuola scotista del Santo, Padova 1966, p. 131; V. ...
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AULISIO (d'Aulisio), Domenico
Filippo Liotta
Nacque a Napoli il 4 genn. 1649 da Antonio e da Maddalena Magretta di Bagnoli Irpino dove la famiglia Aulisio aveva il domicilio abituale. Assai presto, [...] fisico, la scuolapitagorica assurse a tanta rinomanza che "nemo demum sapiens censeretur nisi qui ea esset imbutus" (Num. med.,p. 108), ed anche la medicina ippocratica èricalcata su quella, ben più perfetta, deipitagorici "ut secta Philosophiae ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia romana
Anna Maria Ioppolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani non hanno prodotto una filosofia originale, ma hanno adattato [...] vicina all’etica stoica, ma se ne differenzia perché accoglie anche elementi del cinismo e del pitagorismo. La scuoladei Sestii si distingue soprattutto perché teorizza una forma di opposizione politica al principato. Essa sostiene infatti ...
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PUNTONI, Vittorio
Camillo Neri
PUNTONI, Vittorio. – Nacque a Pisa il 24 giugno 1859 in una famiglia di origine umile, figlio di Mariano e di Angiola Meini. Ebbe una sorella, Ida.
Studiò presso la Scuola [...] membro della Commissione reale per la riforma della scuola media, del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione (1905 vol. 1, n. 3, pp. 207-241; Postille sopra gli Aurei Versi deiPitagorici, ibid., 1882, vol. 1, n. 2, pp. 181-192; Gnomologii ...
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Sesti, Scuoladei
Indirizzo filosofico che prende il nome dal fondatore, Quinto Sestio (➔ Sestio, Quinto) e da suo figlio che gli successe, pare, nella direzione della scuola. Di orientamento cinico-stoico, [...] non senza spunti pitagorici e platonico-aristotelici, la S. dei S. si caratterizzò anche per una speciale accentuazione dei motivi etici. Uno dei suoi membri, Sozione di Alessandria, avviò agli studi filosofici Seneca, il quale è anche la fonte ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...