Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] e si oppone Socrate; al suo nome si riallacciano infatti le varie scuole filosofiche: la megarica, la cinica, la cirenaica, l’accademica, la peripatetica. Fondatore della scuola accademica e massimo tra gli scolari di Socrate fu Platone (427-347 ...
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Lino Miccichè
Cinema
Ieri, oggi e domani: stagioni mutevoli del cinema italiano
Verso il cinema italiano del nuovo millennio
di Lino Miccichè
18 aprile
La giuria della 53a edizione del Festival del Cinema [...] come Faccini o Calopresti), e alla commedia ridanciana, ora cinica ora goliardica, di un tempo, è succeduta la commedia ancora della caduta del fascismo si andò formando in Italia una scuola, il neorealismo, che proponeva la creazione di un cinema ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] Per l’entrata in guerra dell’Italia (10 giugno 1940) concluse la scuola senza esame di Stato (ibid., pp. 29-30). Si iscrisse alla L’Alibi, una ripresa in chiave matura e cinica dei temi dell’Educazione teatrale. Costruito attraverso il montaggio ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] dovrà da lì a poco, nel 1919, la fondazione a Mosca della prima scuola di cinema del mondo, il VGIK), figure di rilievo come Pëtr I. molot (La falce e il martello), ulteriore cinica parodia sull'applicazione totalitaria della scienza nel periodo ...
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Jouvet, Louis
Bruno Roberti
Attore e regista teatrale e cinematografico francese, nato a Crozon (Bretagna) il 24 dicembre 1887 e morto a Parigi il 16 agosto 1951. È stato uno dei più grandi e singolari [...] tardi, insegnando teoria dell'architettura teatrale per la scuola annessa al teatro, affinò ed elaborò una sua da Jean Renoir, che J. infonde una malinconia impalpabile, cinica e struggente a un tempo. Quel barone disincantato e sognatore ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] argento al Festival di Berlino nel 1961.
Ultimata la scuola secondaria, studiò danza; in seguito, dopo aver interpretato dal romanzo di V.V. Nabokov, in un'inconsueta parte di donna cinica e spietata; in Belgio Rendez-vous à Bray (1971) di André ...
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Attrice cinematografica cinese, nata a Shenyang (provincia del Liaoning) il 31 dicembre 1965. Interprete molto conosciuta dal pubblico occidentale, è stata la protagonista di alcune delle opere più famose [...] dopo essere stata respinta all'esame di ammissione della più prestigiosa scuola cinese di musica, nel 1985 si è iscritta all'Accademia Cina del 20° sec., e nel secondo quello di una cinica cantante di cabaret. Dopo questi film la storia d'amore e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] animati giapponesi (anime). La violenza grafica e la cinica disinvoltura con cui gli anime nipponici presentano la realtà umano; la lezione amplia il concetto di televisione quale scuola parallela e si struttura come una seduta informativa corredata ...
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Testimonianze - Greta Garbo
Francesca Sanvitale
Greta Garbo
A Greta Lovisa Gustafsson, giovane orfana e povera commessa di sedici anni nei magazzini PUB di Stoccolma, la vita offrì la prima opportunità [...] Sono donne che non ammettono passività, famiglia, devozione, solo scelte ciniche o passioni. Il personaggio della Garbo è trasgressivo persino nelle la ragazza adolescente, costretta a lasciare la scuola, che aveva fatto interminabili code perché ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza di fronte alla legge, del disprezzo...