INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] 'I. frequentò l'istituto magistrale pubblicando sul giornale della scuola il suo primo racconto, per cui rischiò di essere Torino 1909; Peccatrice moderna, Firenze 1915); spregiudicata e cinica avventuriera (Lara, l'avventuriera, ibid. 1910, cui ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] tra il 1687 e il 1689.
L'autore avvalendosi "della cinica Libertà, propria di quel filosofo, che si diceva per vezzo, 161-192; Id., Il romanzo ligure dell'età barocca, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, IV (1974), pp. 925-1139; F. ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza di fronte alla legge, del disprezzo...