Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] città, e alcuni di essi furono sede di ginnasî e di scuole filosofiche.
Fuori della cinta temistoclea, e probabilmente sulla sponda destra 114). Qui insegnò Antistene, il fondatore della filosofia cinica: questa prese il nome dal nome del ginnasio, ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] vale, al medesimo scopo, anche l'interpretazione cinica della dottrina socratica, quando contrappone all'eterna spetta di ordinare e disporre le cose al loro ultimo fine. Nella scuola di Chartres il Timeo era tenuto in gran conto, e Guglielmo di ...
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GRAN BRETAGNA e Irlanda del Nord, Regno Unito di
Attilio Celant
Livio Tornetta
Francesca Socrate
Guido Bulla
Eugenia Equini Schneider
Enrico Zanini
Colin Swift
Donatella Calabi
Nicola Balata
Stefania [...] versi di D. Abse e J. Davies, dai quali affiora una nota cinica e delusa. Nell'Irlanda del Nord domina ancora la voce di S. (n. 1948) − capofila di una vera e propria scuola −, che raccoglie materiali di rifiuto dell'ambiente urbano con intenti ...
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INDUSTRIALE, DISEGNO
Hilda Selem
Maristella Casciato
(App. IV, II, p. 181)
Il d.i., inserendosi in un processo progettuale che coinvolge forma, tecnologia e tipo, nell'ambito del ciclo produzione-distribuzione-consumo, [...] , in forma senz'altro ironica ma talvolta anche cinica.
Negli anni recenti alla grande produzione industriale, sorretta come piacevole luogo d'incontro e non solo di vendita, che farà scuola al pari della sua moda. Gli abiti della Quant hanno a tal ...
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OVIDIO Nasone, Publio (P. Ovidius Naso)
Luigi CASTIGLIONI
Salvatore BATTAGLIA
Poeta romano dell'età augustea. I dati sommarî della vita del poeta non sono difficili a raccogliere: la sua lirica tutta [...] ma anche questo conta poco. Conta certo assai meno dell'accenno alla scuola frequentata in Roma; accenno che s'integra con le più precise amatoria: il tema della seduzione e l'esperienza cinica che vi si traducono ebbero singolare fortuna, poiché, ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrătes)
Guido Calogero
La vita. - L'iniziatore del grande periodo attico della filosofia classica morì nel marzo del 399 a. C. (tra antesterione ed elafebolione del primo anno dell'olimpiade [...] estremamente positiva è principalmente rappresentata da quella che può dirsi la recente scuola inglese, cioè da J. Burnet e da A. E. Taylor dell'astinenza e dell'autosufficienza proprî dell'etica cinica e trascura invece quel carattere logico e ...
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È la scienza che s'occupa dei cosiddetti organi a secrezione interna, cioè degli organi che secernono dentro i vasi sanguigni e linfatici, e non dentro a condotti escretori comunicanti con l'esterno del [...] 'individualizzazione, a cui ha molto contribuito la scuola italiana, di sindromi endocrine attenuate e di così caratterizzata dall'endocrinologia costituzionale, dalla cinica delle correlazioni interormoniche e delle correlazioni neuroendocrine ...
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. Dal greco ἄσκησις "esercizio", che originariamente si disse dell'allenamento usato dagli atleti per acquistare le doti corporali necessarie a trionfare nella lotta, e poi, nella fiosofia cinica e stoica, [...] di "ascesi", pare sopravviva qualche cosa dell'ascesi primitiva materiale e corporea. L'ascesi estatica fu coltivata specialmente nella scuola del yoga. Nel giainismo il tápaḥ si svolse in un vero e proprio sistema di pratiche atte alla distruzione e ...
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Nome di quattro sofisti dell'età imperiale, tutti originarî di Lemno. L'omonimia ha portato confusioni nella tradizione a loro riguardo, sicché anche ora riesce difficile attribuire all'uno o all'altro [...] cui parla, ma in tutto quanto concerne l'organizzazione delle scuole di allora, le abitudini dei maestri e i gusti del pubblico atletica antica, disprezzata dai filosofi tanto di tendenza cinica e stoica quanto di tendenza platonica. Tale indirizzo ...
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Filosofo greco, rappresentante tra i più notevoli (insieme con Seneca e Marco Aurelio) dello stoicismo più tardo. Nato a Ierapoli nella Frigia intorno al 50 d. C., fu schiavo di Epafrodito liberto di Nerone: [...] a Nicopoli nell'Epiro, e vi divenne capo di una scuola filosofica assai frequentata. Ivi ebbe scolaro lo storico Arriano di cristianesimo del suo autore. Ma è anche, d'altra parte, cinica, e del più schietto cinismo, quando insiste sul concetto dell ...
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cinico
cìnico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. cynĭcus, gr. κυνικός, der. di κύων κυνός «cane»; propr. «canino, simile al cane, che imita il cane», per il dispregio che i cinici professavano per le istituzioni sociali e per le convenienze, con...
antibuonista
(anti-buonista), s. m. e f. e agg. Chi o che non si conforma all’esibizione di buoni sentimenti. ◆ L’Italia è all’avanguardia di questo ritorno militante alla naturalezza della disuguaglianza di fronte alla legge, del disprezzo...