Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] , deve apprestare un governo giusto nelle cose ecclesiastiche, di scuola e terrene, per il mantenimento della giustizia e per l Joseph von Sonnenfels (1733-1817), principe dei cameralisti austriaci, il discorso si chiude del tutto. L'antica unità ...
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FALCK, Enrico
Mario Fumagalli
Unico figlio di Georges Henri e di Barbara Noblat, nacque nel dicembre (forse il 13) 1828 a Cernay, presso Mulhouse (Francia), accolto nella Chiesa riformata locale - cui [...] domanda e per resistere alla concorrenza inglese. Fu una scuola eccellente, di cui profittò con una applicazione assidua che , a questi svantaggi, anche la concorrenza dei produttori austriaci, assai meglio dotati di materie prime.
La decisione ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] con il Mazzini, che lo condusse a visitare la scuola italiana di Grenville Street; poi, passando per Parigi, costretto la Toscana ad acquistare principalmente dalle manifatture austriache, notoriamente assai più care e qualitativamente inferiori ...
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GRAZIADEI, Antonio
Pietro Maurandi
Nacque a Imola il 5 genn. 1873, da Ercole e Giulia Trotti, in una famiglia benestante e di antica nobiltà. A venti anni entrò nel Partito socialista, partecipando [...] fra le teorie marginaliste (quella inglese e quella austriaca) e le teorie dell'equilibrio, e sostiene che Graziadei, Scritti scelti di economia, Torino 1969; Id., G. e la scuola della concorrenza monopolistica, in Mondoperaio, 1984, n. 6-7, pp. ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] governo che intendeva battere la concorrenza austriaca nei collegamenti coll'Europa settentrionale tramite di Ilarione Petitti di Roreto e di M. E. nella fondazione della Scuola di commercio di Genova, in IlRisorgimento italiano, n. s., VIII (1915 ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] la censura austriaca gli vietò la pubblicazione del suo Saggio storico sulla amministrazione finanziaria dell’ex Regno d’Italia dal 1802 al 1814, pubblicato solo nel 1820 a Lugano.
In quel periodo fu tra i promotori della Scuola di mutuo insegnamento ...
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CASTIGLIONI, Camillo
Valerio Castronovo
Nato a Trieste il 22 ott. 1879 da Vittorio, pedagogista ed ebraista, e da Enrichetta Bolaffio, studiò con l'aiuto della comunita israelita, che intendeva fare [...] un rabbino come lo era stato il padre. Lasciò presto la scuola per entrare nell'ufficio di un cambiavalute che lo iniziò alle pratiche ministro degli Esteri Schanzer e il nuovo cancelliere austriaco Seipel per discutere la proposta di Vienna di una ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] forma didascalica del dialogo.
Nel 1841 il F. aveva presentato alle autorità austriache una memoria sull'introduzione dell'insegnamento agricolo nelle scuole pubbliche. Le benemerenze acquisite nel campo della divulgazione tecnica e scientifica agli ...
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BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] in Milano, dove rimase fino al momento in cui gli Austriaci riuscirono a rioccupare la città. La sovrana ordinò la confisca dall'anno 1471 al 1763. Registro dei giustiziati della nobilissima scuola di S. Giovanni Decollato…, in Arch. stor. lombardo, ...
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ERRERA, Alberto
Alessandro Polsi
Nato a Venezia il 14 apr. 1842 da Giacomo, commerciante ebreo, la cui famiglia esercitava anche attività bancaria, e da Elena Ventura, intraprese gli studi di giurisprudenza [...] mutuo soccorso a Venezia. Già tenuto sotto sorveglianza dalla polizia austriaca per le sue attività sociali, l'E. venne arrestato titolo nel filone di pensiero comunemente denominato della "scuola sociale" o "lombardo-veneta", proprio allora assurta ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...