CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] autoritaria in Italia, sia che si riferisse al modello austriaco sia che restasse nel solco della dottrina germanica dell' in Foro italiano, LXIV(1939), 51, pp. 73 ss.; Id., La scuola ital. del processo, in Riv. di diritto processuale, n.s., II (1947 ...
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DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] per tre giorni l'urto di tutta l'armata austriaca per coprire la ritirata del grosso dell'esercito da Sommacampagna fino ad allora assolutamente trascurata) e l'organizzazione della scuola di applicazione per gli ufficiali delle armi speciali, cui ...
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RASORI, Giovanni
Antonino De Francesco
RASORI, Giovanni. – Nacque a Parma il 20 agosto 1766, figlio unico di Francesco, direttore della spezieria dell’ospedale di Parma, e di Gaetana Vezzani.
Venne [...] la responsabilità della cura della guarnigione durante l’assedio austriaco e affrontò con successo l’epidemia di febbre petecchiale lettere, che volevano mettere in luce l’eccellenza della scuola italiana nei vari campi del sapere. Tuttavia, proprio ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] di Marina era considerato un covo di sovversivi dalla polizia austriaca sin dalla spedizione rivoluzionaria in Calabria (giugno 1844) guidata da tre ex allievi di quella scuola, i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera e Domenico Moro. Sollevato ...
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MARIOTTI, Filippo
Marco Severini
– Nacque ad Apiro (Macerata) il 6 sett. 1833, secondogenito di Raffaele, caffettiere, e della romagnola Anna Beltramelli. Compì i suoi studi a Camerino, quindi a Roma, [...] e dello stato economico e giuridico dei docenti, soprattutto della scuola media. Egli fu inoltre incaricato da F. Crispi di e ricerche (Una canzone di Giacomo Leopardi commentata dalla polizia austriaca nel 1820, in Nuova Antologia, 16 ag. 1897, pp ...
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TOMINZ, Augusto
Daniele D’Anza
Figlio d’arte, nacque a Roma l’11 febbraio 1818 da Giuseppe Tominz, pittore goriziano, e da Maria Ricci, romana. La natalità romana si giustifica con la presenza colà [...] del genitore, che aveva frequentato la scuola del nudo fondata da papa Benedetto XIV (Quinzi, 2011, pp. 28 s.). Già dall’aprile dello stesso tratta di soggetti particolarmente apprezzati in una Trieste austriaca – che iniziava con forza a reclamare la ...
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PASINI, Valentino
Cesare Saluzzo
PASINI, Valentino. – Nacque a Schio (Vicenza) il 23 settembre 1806 da Eleonoro e Luigia Berti.
Fra il 1817 e il 1819, il padre, artigiano tintore, rilevò in società [...] la patente d’insegnamento, grazie alla quale aprì una scuola privata a Vicenza. Morto nel 1836 Bartolomeo Munari, presso di mostrare all’Europa che l’unica volontà del governo austriaco era quella di umiliare i patrioti veneziani. Indicato dal ...
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DI GIORGIO, Antonino
Giorgio Rochat
Nato a San Fratello (Messina) il 22 sett. 1867 da Ignazio e Giuseppina Faraci in una famiglia di media borghesia di professionisti e proprietari terrieri, nell'ottobre [...] per l'esercizio del comando.
Dopo aver frequentato con successo la Scuola di guerra di Torino, fu ammesso nel corpo di stato nei vani, sanguinosi attacchi di luglio alle munitissime posizioni austriache del Cimone d'Arsiero e del Tonezza, che (come ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] al diritto di associazione e riunione e alla scuola tolta al dominio ecclesiastico, nonché all'allargamento L'azione irredentistica dell'"Indipendente" dalle carte segrete della polizia austriaca, in Pagine di passione giuliana..., a cura dell'Ist. G ...
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BONATELLI, Francesco
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Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] del posto. Lo riebbe qualche anno dopo, ma il governo austriaco volle che frequentasse a Vienna un corso di studi superiori ( Herbart (cfr. Della filosofia herbarziana, in Riv. ginnasiale e delle scuole tecniche, III [1856], pp. 382-403, 721-738, 835- ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...