Storico e uomo politico, nato a Reggio dell'Emilia il 19 settembre 1816, morto a Torino il 6 febbraio 1886. Fece gli studî di medicina nell'università di Parma: laureatosi il 24 luglio 1844, chiese ed [...] vivaci polemiche, infine con la Storia della politica austriaca rispetto ai sovrani ed ai governi italiani dall'anno seguì con l'incarico (14 novembre 1870) di dirigere una scuola tecnica ivi istituita, ma fu breve la sua permanenza nella definitiva ...
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Maresciallo d'Italia, nato a Napoli il 5 dicembre 1861, da famiglia d'origine spagnola venuta in Italia con Carlo di Borbone; morto a Roma il 29 febbraio 1928. Iniziò la carriera militare nell'artiglieria, [...] passando poi - dopo il corso alla scuola di guerra - nello Stato maggiore. Nel 1910 fu promosso colonnello di fanteria e dal linea nel settore di Castagnavizza a parare una furiosa controffensiva austriaca, contro la quale il D. riuscì a mantenere le ...
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Pittore, nato a Pavia il 10 aprile 1837, morto a Milano il 10 giugno 1878. Orfano fin da bambino, fu iniziato al disegno da Giacomo Trecourt (1812-1882), un pittore bergamasco che era amicissimo del conterraneo [...] 1860. Nel '59 aveva lasciato Venezia per sfuggire agli obblighi della coscrizione austriaca; l'anno dopo frequentava l'accademia di Brera a Milano e aveva compagni alla scuola il Bertini, Ranzoni e Mosè Bianchi. Ancora la pittura cosiddetta "storica ...
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Maresciallo d'Italia, nato a Finalmarina (Genova) il 4 maggio 1862. Uscito a ventun anno dall'Accademia militare di Torino sottotenente di artiglieria, partecipò alle campagne d'Africa del 1888-89. Frequentati [...] quindi i corsi della Scuola di guerra e passato nel corpo di Stato maggiore, fu nuovamente in Africa negli anni 1895-96 e ' 23 giugno 1918, infine, il giorno stesso in cui gli Austriaci ripassavano, sconfitti, il Piave fu nominato comandante dell'8ª ...
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Patriota e uomo politico, nato a Mantova il 21 giugno 1787, morto ivi l'11 gennaio 1881. Durante il dominio napoleonico in Italia, la sua famiglia, nobile e ricca di censo, dovette esulare, perché sospetta [...] a sue spese, nel suo possesso della Zaita, presso Mantova, una scuola di "mutuo insegnamento", frequentata da duecento fanciulli, che egli visitava sovente, e che infine il governo austriaco soppresse. Nel settembre del 1820 alla Zaita l'A. ebbe col ...
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Maresciallo d'Italia, marchese del Sabotino, nato a Grazzano Monferrato nel 1871, vivente. Uscito dall'accademia militare nel 1890, prescelse l'arma di artiglieria. Prese parte alla campagna d'Africa del [...] e dal 1899 al 1902 frequentò la scuola di guerra. Quale capitano di Stato maggiore, partecipò alla guerra libica, guadagnandosi la promozione a maggiore per merito di guerra. L′inizio della guerra italo-austriaca lo trovò tenente colonnello, addetto ...
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PECORI-GIRALDI, Guglielmo, conte
Maresciallo d'Italia, nato a Firenze il 18 maggio 1856. Uscì dall'Accademia militare di Torino nel 1877 col grado di sottotenente di artiglieria; in seguito frequentò [...] i corsi della scuola di guerra. Ammesso nel corpo di Stato maggiore nel 1887, nel dicembre dello stesso anno fu inviato armata, con la quale fronteggiò validamente l'offensiva austriaca sugli altipiani e, riammesso in servizio attivo permanente nel ...
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Generale, nato a Piazza Armerina il 18 settembre 1863. A venti anni iniziò la carriera quale sottotenente d'artiglieria. Compiuti i corsi della Scuola di guerra, fu insegnante apprezzatissimo di armi, [...] tiro e fortificazioni prima alla Scuola militare di Modena, poi alla Scuola di guerra. Promosso colonnello poco prima dell'inizio della guerra italo-austriaca, fu destinato prima al comando del 3° reggimento da fortezza, e poi d'una frazione del ...
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Economista, nato a Modena il 25 giugno 1868, morto nella stessa città il 6 dicembre 1901. Trattò magistralmente varie questioni finanziarie e studiò l'applicazione delle dottrine della scuola economica [...] austriaca alla teoria dell'incidenza delle imposte: l'opera sua più importante è appunto la Teoria generale degli effetti economici delle imposte (Milano 1890). Scrisse inoltre: Un nuovo sistema di tariffe ferroviarie (Firenze 1890); Le dottrine ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] , 2 lanciabombe, capaci di portare 264 torpedini.
Inoltre: 1 nave scuola a vela e motore Juan Sebastián de Elcano, varata nel 1927, monarchia iberica e con entrare nell'orbita della politica austriaca. Ormai la Spagna aveva cessato di essere una ...
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marginalismo
s. m. [der. di marginale]. – Teoria economica sviluppatasi nella seconda metà dell’Ottocento, che si fonda sul concetto di utilità marginale, cioè sull’incremento di soddisfazione che il consumatore ricava da una nuova dose di...
psicanalisi
psicanàliṡi (o psicoanàliṡi) s. f. [dal ted. Psychoanalyse, comp. di psycho- «psico-» e Analyse «analisi», termine coniato da S. Freud nel 1896. Per coerenza con il criterio costantemente seguito in quest’opera, registriamo e definiamo...