Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] all’interno della cultura cristiana. La critica della morale aristotelica, fondata sul principio del giusto mezzo, per cui ciascuna quella del ciceronianismo in via di affermazione nella scuola e nella pratica oratoria degli studiosi delle humanae ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] , accidente e simili, centrali nella scienza aristotelica e intese come naturalmente connesse ai dati Arrighi et al., Firenze 1979, pp. 89-109; U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica nella cultura ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] scienza si manifestò, per esempio, con la trascrizione di opere di Aristotele e di Giovanni Italo in un unico codice, il palinsesto membranaceo allora l'elemento di raccordo tra la produzione della Scuola medica salernitana del XII sec. e l'Oriente ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] la filosofia dei prisci filosofi e a confrontarla con Aristotele, stratagemma attraverso il quale, pur leggendo di natura e religione, cit., pp. 152-154; U. Baldini, La scuola galileiana, in Storia d'Italia (Einaudi), Annali 3, Scienza e tecnica ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] del Milizia, oltre che sui commentari aristotelici del Cinquecento, i suggerimenti derivati dalla , Lo sviluppo del neoclassicismo nelle discussioni sul gusto presente, in Annali d. Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 2, XXII (1953), pp. 274-289 ...
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ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] Nel 1565, morto Chirico Strozzi, professore d'etica e politica aristotelica nello Studio pisano, l'A. ne ottenne il posto, pur Petrus Angelius Bargaeus (Piero Angeli da Barga), in Ann. d. R. Scuola Norm. Sup. di Pisa, XVIII (1903), pp. 1-131, con ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] il fiorentino Istituto di studi superiori, cioè la facoltà e la scuola di G. Vitelli. Del quale il F. doveva diventare quasi prolusione Sulle più recenti interpretazioni della teoria aristotelica della catarsi nel dramma (Firenze 1901). Singolare ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] C. fu a Bologna per perfezionarsi in giurisprudenza alla scuola di Andrea Alciato e Mariano Soccino junior, e dove si 'impianto tragico non resta che l'ossequio formale alla precettistica aristotelica, anche se il C. si preoccupa di dare indicazioni ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] alla verità scoperta dalla filosofia. Diverso l’atteggiamento di Aristotele che dà una trattazione della r. di importanza fondamentale hanno nella società una posizione di prestigio e le scuole di r., divenuta un’arte della produzione letteraria in ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di Papia ai trattati musicali di Guido d’Arezzo, alle nuove scuole di retorica che hanno un’adeguata espressione in Anselmo di Besate, sec., via via che si diffondevano le traduzioni di Aristotele e dei suoi commentatori greci e arabi, passavano in ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...