CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] ) e Verso la nuova scuola (Firenze 1941), oltre ad altri, più specifici sulla, riforma degli istituti magistrali e dell'insegnamento della filosofia. Dal 1934 il C., che con la traduzione della Metafisica di Aristotele aveva conquistato una solida ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] e di coesione istituzionale che definiscono una scuola teologica), dall'altro si può rinvenire 17, q. 1, a. 2).
Nell'alveo della tradizione tomista, e perciò aristotelica, è la posizione che G. assume sul problema dell'unicità o pluralità della forma ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] Romano dei gesuiti. Per essa la metafisica aristotelica, bersaglio delle nuove filosofie e della nuova culturali e religiosi di G. Lami attraverso le "Novelle letterarie", in Annali della Scuola norm. sup. di Pisa, s. 2, XXV (1956), pp. 307 s ...
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MAGGI, Vincenzo
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri tradizioni nobiliari, il M. nacque, intorno al 1498, in provincia di Brescia, presumibilmente nella località di Pompiano, dove [...] presso lo Studio. La prelezione, che discute sui processi della gnoseologia aristotelica per tessere le lodi dell'umana cognitio, si rivela un testimone prezioso degli indirizzi di scuola e di metodo coltivati dal M., utile anche a sfatare, o ...
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GRAZIADIO da Ascoli
Sonia Gentili
Visse nella prima metà del sec. XIV; il suo luogo di provenienza è concordemente individuato in Ascoli Piceno, con l'unica eccezione del Pignon, che lo dice "lombardus". [...] artem veterem (cioè un'esposizione dei Predicamenta di Aristotele preceduti dall'introduzione di Porfirio, del De tuttavia anche contaminata, in parecchie occasioni, da motivi di scuola scotista, o abbandonata a favore della fisica di Bacone.
Il ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] cardine del giusto mezzo nell'etica aristotelica. Questo studio, di impostazione specialistica, impostazione confessionale dei libri di testo, mentre su vari problemi delle scuole secondarie e dell'università si soffermò nelle sedute del 16 luglio ...
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DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] nell'antichità e poi trasmesse al pensiero occidentale da Platone, Aristotele, Ippocrate e Galeno. Alla loro confutazione è dedicato l da Bernardo Cossio, probabilmente un suo condiscepolo alla scuola di Zwinger. Ma durante il percorso a stento ...
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LABANCA, Baldassarre
Cesare Preti
Quarto di nove figli, nacque ad Agnone, nel Molise, il 17 ag. 1829 da Vincenzo, commerciante, e da Maria Angelica Mario. Educato dapprima da uno zio materno, L. Mario, [...] inclusivo" che, riprendendo alcuni aspetti della logica aristotelica (il momento di tesi della dialettica del L ; A. Cappellazzi, Un filosofo e un critico del cristianesimo, in La Scuola cattolica, XLI (1913), 1, pp. 476-488; L. Salvatorelli, ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] . Per il B. il metodo si identifica con quello adottato e professato da Aristotele, e come tale esattamente commisurato agli orizzonti della scuola.
Che l'apologia del metodo peripatetico rispondesse alle esigenze immediate della polemica scolastica ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] , Galileo e Cartesio e rifiutando quella aristotelica e scolastica. L'incontro determinante a Torino - H. Lutz, Wien 1976, pp. 225-250; M. Roggero, Scuola e riforme nello Stato sabaudo. L'istruzione secondaria dalla Ratio studiorum alle Costituzioni ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...