(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] N. Rauchmiller. Per il periodo di transizione dal Barocco al Neoclassico ebbe importanza la scuola di Vienna, da G. R. Donner in poi. Sotto il suo influsso radicale revisione le interpretazioni della poetica aristotelica, moveva non più da principî ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Magno e di Tommaso d'Aquino, e aver conosciuto Aristotele attraverso le loro esposizioni (quale altra strada aveva aperta davanti a sé?): ma le sue prime mosse sono da Brunetto Latini, ossia da una scuola che preparava il cittadino per la vita civile ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] ibn Ḥanbal, morto nel 241 èg., 855 d. C., e la scuola māturīdita derivante dal ḥanafita al-Māturīdī, nato e vissuto nel Turkestan, morto della sostanza e del tempo e la distinzione aristotelica fra sostanza e accidente. Il muitazilismo, dopo ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] aveva pure compilato, intorno al 1430, il veronese Guarino. Lo stesso Giorgio di Trebisonda, il fanatico aristotelico che aveva appreso il latino alla scuola di Vittorino da Feltre, si piegò a voltare in latino le Leggi e il Parmenide, per desiderio ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] nella corte sveva. oltre a F., furono poeti di questa scuola i suoi figli Enzo, Manfredi e Federico d'Antiochia, suo estrasse un trattato d'igiene dal Secretum Secretorum dello pseudo Aristotele, e fece una versione latina del trattato di falconeria ...
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METODO (dal gr. μέϑοδος; lat. methŏdus)
Angiolo Gambaro
Etimologicamente (da μετὰ e ὁδός) significa "via, direzione a un termine, a una meta". Ma presso gli antichi il vocabolo μέϑοδος o suona per lo [...] loro del tutto il contenuto della nuova assunzione ideale. Aristotele l'esprime con la perifrasi ὁ τρόπος τῆς μεϑόδου " tre il grado inferiore, vi si è premesso un grado preparatorio o scuola materna, triennale e che accoglie i bambini dal 3° al 6° ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] storici in termini di scienza o di una logica che adoperi Aristotele contro Hegel è come recarle offesa. Di più, proprio in quegli di volta in volta, uno dei due corni del dilemma. La Scuola di Francoforte, che ripensa il m. alla luce della teoria ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] sono costituiti, di fatto, da diverse trattazioni, alcune delle quali nate in un periodo in cui Aristotele si sente ancora legato alla scuola platonica e pur criticando la dottrina delle idee vede in essa il problema centrale della filosofia, e ...
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(lat. anĭma; per l'etimologia, cfr. il greco ἄνεμος "vento, fiato"; fr. âme; sp. alma; ted. Seele; ingl. soul).
Le concezioni dei primitivi. - A prescindere tanto dalle idee dell'anima che troviamo anche [...] da Sigieri di Brabante. S. Tommaso, accettando la dottrina aristotelica dell'anima come forma del corpo, afferma però in o è senz'altro da escludere (Berkeley).
Invece la scuola degli empiristi inglesi arrivò a considerare l'idea dell'anima-sostanza ...
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SCOTO ERIUGENA, Giovanni
Giuseppe Saitta
Giovanni, chiamato ora Scottus (Scottigena), ora Eriugena, ora Jerugena, nacque in Irlanda, molto probabilmente verso l'810. Onde il soprannome Eriugena pare [...] Carlo il Calvo, appena salito al trono, lo chiamò nella scuola palatina di Parigi, che lo S. diresse per lungo uno e l'altro sono intimamente uniti. La vecchia definizione aristotelica: l'uomo è un animale razionale, riceve uno sviluppo sorprendente ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...