Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] di Lavoisier non può comporsi con la dottrina aristotelica dei quattro elementi, né con le elucubrazioni degli fianco del grande complesso che ospiterà il Politecnico.
Direttore della Scuola fino alla morte, che lo coglierà nel 1887, all’insegnamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] campo un metodo che si imporrà come un modello europeo.
La scuola è cittadina e cives sono i maestri che da tutta Europa con la Glossa, nel ricorso più esaustivo alla logica nova aristotelica (in una direzione, tuttavia, che non sbarra la strada ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. La cosmografia dall'Antichita alla dinastia Tang
Christopher Cullen
La cosmografia dall'Antichità alla dinastia Tang
Occorre innanzitutto notare che il termine [...] pertanto i funzionari non ne fanno uso. Soltanto la scuola Huntian si avvicina alla verità. Lo strumento di bronzo che non lo è; ciò è in contrasto con la visione aristotelica diffusa in Occidente, secondo cui lo spazio, così come la materia ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] comprendere razionalmente le verità di fede.
Nel trattato è presente sia il riferimento a Maimonide e ad Aristotele ‒ come era tramandato nelle scuole arabe, con i commenti di Averroè e Avicenna ‒ sia ad elementi neoplatonici, ma vi è anche l ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Teoria e pratica nel Medioevo
Guy Beaujouan
Teoria e pratica nel Medioevo
L'Alto Medioevo
Il giudizio negativo, talvolta velato di [...] pensi a Federico II e alla sua critica della zoologia di Aristotele, a Giordano Nemorario e a quanti dopo di lui fecero oscillante tra 1000 e 1200 bambini i quali frequentavano sei diverse scuole d'abaco in città.
In ambito geometrico, sulla scia ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] filosofia» (p. 112), tramite il passaggio dall’idea platonico-aristotelica di ‘scienza’, statica e «oggettiva», fondata su un complesso , sic et simpliciter, del metodo e delle idealità della scuola storica di fine Ottocento. Non è un caso che lo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] grandi nuove idee del Settecento europeo e dell’Illuminismo.
La scuola napoletana, Vico, Galiani e Genovesi sono stati i primi a civile che si ri-traducono l’Etica Nicomachea e la Politica di Aristotele, e con esse si fa strada l’idea di una vita ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] , di tipo umanistico, e studiò il greco a Vicenza alla scuola di Ognibene da Lonigo, allievo di Vittorino da Feltre e convinto Tusculanae disputationes, l'intento di conciliare la tradizione aristotelica con i nuovi ideali umanistico-platonici non si ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] alla cristianità
L’impostazione di tipo empirico nello studio dei fenomeni naturali risale almeno al tempo di Aristotele e all’antica scuola medica, ma il discredito del valore euristico della percezione dei sensi e del mondo sensibile in generale ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] presenza di Averroè rispecchia l'impostazione scientifica e razionalista della scuola padovana: apporto filologico significativo del M. al commento al De interpretatione aristotelico è rappresentato dalle correzioni al codice Mss. lat., cl. IV ...
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scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...