Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] alessandrino' (una dottrina, elaborata nei secc. V-VI dalla Scuola di Alessandria, che riduce a sistema i principi enunciati da Galeno dando loro una forma aristotelica); esso tende a uno scopo essenzialmente pratico, presentando una descrizione ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] rinascimentale, a seguito della rilettura della poetica aristotelica, sembravano rivelare fino in fondo la propria rigidità di liberare l'insegnamento dai pregiudizi, per i quali le scuole non rispondevano più alle esigenze della società, egli, dopo ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] filosofia”. La filosofia non scaturisce, quindi, né dall’aristotelica meraviglia, né dal lockiano “disagio” (uneasiness), , le afferrano e le consumano”. In questa “più bassa scuola della saggezza”, in cui si celebrano gli antichi misteri di Cerere ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] Il cardinale Cesare Baronio, a cura di G. De Luca, Roma 1961 (già in «La scuola cattolica», 1908, 36, 13, pp. 3-29).
P. Sarpi, Lettere ai gallicani, a da una manierata polemica contro la filosofia aristotelica, il mondo antico e il paganesimo. Le ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] ruolo di eroe del pensiero. Poiché la sfida, ininterrottamente proclamata e perseguita, che il Cosentino lancia ad Aristotele e alla sua scuola, di fondare un nuovo e verace sistema di filosofia ne fa uno dei vessilliferi della libertas philosophandi ...
Leggi Tutto
Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] Ma la cosa per noi più interessante è che nello Stato teorizzato da Aristotele la pace, con la σχολή (ossia l'otium), è la condizione necessaria è stato a lungo dominato, nel secondo dopoguerra, dalla scuola detta 'realista', la quale si fonda su una ...
Leggi Tutto
Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] , il suo ruolo di lingua ufficiale o nazionale, la lingua nella scuola, i rapporti con i dialetti, con le lingue di minoranza o particolare, con un procedere logico di matrice aristotelica, ha sicuramente parte un certo nominalismo, perché ...
Leggi Tutto
matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] la scoperta delle grandezze incommensurabili nell’ambito della scuola pitagorica o la dimostrazione, di Euclide stesso, greche e indiane: tra queste, le opere di Platone e Aristotele, gli Elementi di Euclide e l’indiano Brahma-Sphuta Sidd’hanta ...
Leggi Tutto
ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] più o meno sincreticamente, le stesse derivazioni aristoteliche. La tematica dominante lo mostra soprattutto per il , pp. 271-318; G. Zanoletti, Il bello come vero alla Scuola di Chartres. Giovanni di Salisbury, Roma 1979; F. Negri Arnoldi, Tecnica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] padre, che aveva una bottega di libri, lo mandò a scuola dai gesuiti dove seguì il filosofo nominalista Antonio Del Balzo. Dopo politiche classiche, che Vico sovverte rispetto a quella aristotelica di monarchia, aristocrazia e democrazia. Buona parte ...
Leggi Tutto
scolastico1
scolàstico1 agg. [dal lat. scholastĭcus, gr. σχολαστικός, der. di schola, gr. σχολή: v. scuola] (pl. m. -ci). – 1. a. Di scuola, della scuola, relativo alla scuola, destinato alla scuola: ordinamento, calendario, orario s.; l’inizio,...
peripatetico
peripatètico agg. e s. m. [dal lat. peripatetĭcus, gr. περιπατητικός, der. di Περίπατος, propr. «la Passeggiata»: v. peripato1] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos., appartenente o relativo alla scuola aristotelica, i cui...