poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] dell’amor cortese. Ai trovatori e ai lirici della scuolasiciliana fiorita nel Duecento alla corte di Federico II di Annunzio assumono in tutto e per tutto l’aspetto di un testo poetico. Vi è un procedere per segmenti brevi, posti uno di seguito ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] senza difficoltà che lo stile lirico di Orazio era l'unica scuola del bello poetico; che la felice imitazione del suo gusto e della sua paesaggi della Sicilia, scene e personaggi della vita siciliana: così il Giorno pariniano ci fa assistere all' ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] C. Cordié, Pietro Aretino, in «Cultura e scuola», n.° 30, a. VIII (aprile-giugno nasce dal naturalmente vivace in la penna». Ma la poetica è una via verso la poesia, non altro Cronaca Siciliana Editrice, 1890, estratto dalla «Cronaca Siciliana»); ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] e arricchiti i materiali prodotti dalla scuolasiciliana e dalla prima scuola toscana.
Il vicino territorio veneto incomincia . Più che la partecipazione diretta all'invenzione agiografico-poetica e cavalleresca nella pianura padana, e più che ...
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Le Origini: Testi latini, italiani, provenzali e franco-italiani – Introduzione
Antonio Viscardi
Il presente volume vuole offrire un quadro quanto più possibile preciso della cultura letteraria italiana [...] come a Orléans o a Chartres, la scuola ecclesiastica è impegnata nell'insegnamento della grammatica e dialettica e teologica la prima, poetica la seconda; invano pochi anni più non si considerano né la lirica siciliana né le letterature in lingue ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] dopo l'imperativo di Dante (costituzione di scuolasiciliana, di dolce stile, limitazione sicula del guittonismo della decisione morale. È chiaro, data la mentalità che muove la poetica medievale, come non si tratti, in questo sonetto, d'un fatto ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] essere costitutivi di qualsiasi nostra ricostruzione del Duecento poetico italiano, a cominciare dalla nozione fondamentale di "scuolasiciliana" come unità omogenea di rimatori non necessariamente siciliani attorno a Federico e Manfredi e alla loro ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] tale Gamocio, maestro di scuola operante in Padova. Compì Spada, il dotto di origine siciliana Francesco Grimaldi, ecc.) fu questo volume del Getto si consideri anche il saggio Esperienze poetiche della civiltà venez. nell'età barocca, pp. 287-318 ...
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Francesco Petrarca: Rime, Trionfi e Poesie Latine - Introduzione
Natalino Sapegno
I Rerum vulgarium fragmenta del Petrarca si presentano al lettore moderno con un duplice aspetto e consentono, per così [...] è evidente il suo debito alla scuola stilnovista, soprattutto nel momento in cui quella poetica, con Cino da Pistoia, tendeva a scarsissimi i richiami precisi, a tutta la tradizione lirica siciliana e toscana. Più frequenti, ma quasi sempre esterni, ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] fine decise di aprire una scuola privata di grammatica ove ebbe l'ultima stagione poetica.
Cinque Bagolini siciliano, n. s., VIII (1883), pp. 170-174; Id., Sulla stampa siciliana fuori di Palermo e di Messina nei sec. XVI e XVII, Palermo 1885, pp. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...