CAMPULO (Campulu, Campolo, Campoli), Giovanni
Giuseppe Cusimano
Non restano di lui altre notizie che quelle fornite dall'incipit (conservato in due mss.) e dall'explicit (conservato unicamente in un [...] . In questo senso, il Dialogu è il più antico esempio del ricostituirsi, dopo la breve esperienza della scuolapoeticasiciliana, di un siciliano illustre di ben più modesto livello, intenzionalmente accessibile tanto ai sovrani e alla corte quanto ...
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Compagnetto da Prato
Verseggiatore di origine toscana appartenente alla Scuolapoeticasiciliana, forse un giullare, di cui restano due componimenti, L'amor fa una donna amare e Per lo marito c'ò rio. ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] della Scuolasiciliana, perché i manoscritti delle loro liriche furono copiati in Toscana, alla fine del 13° sec., e toscanizzati. L’influenza del siciliano illustre si fece sentire non solo sugli imitatori diretti della prima scuolapoetica, sui ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] Impegnata in una consapevole valorizzazione della cultura locale appare la scuolapoetica scozzese, che ha oggi il suo maggiore e più Saggi in onore di Piero Mirizzi, a cura di E. Siciliani, Fasano 1997.
F. Pivano, Album americano. Dalla generazione ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] i poeti giovani dai più vecchi, cioè dai poeti della Scuolasiciliana (ricordati con uno dei più importanti tra essi, il notaio la canzone di Guinizzelli considerata il manifesto della nuova scuolapoetica mostra già nel suo primo verso, Al cor gentil ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] 28; C. Pasculli, Il teatro in Sicilia nel '600, Reggio Calabria 1922, p. 51; E., Di Marzo, La nuova scuolapoetica dialettale siciliana, Palermo 1924, pp. 49 s.; G. Cocchiara, Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] ital., Firenze 1874, I, pp. 200, 484; A. Gaspary, La scuolapoetica sicil. del sec. XIII, Livorno 1882, II, pp. 1-6; I, Milano-Napoli 1960, pp. 385-88; B. Panvini, Le rime della scuolasiciliana, I, Firenze, 1962, pp. 289-97, 648 ss.; A. Tartaro, ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] del mondo. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuolasiciliana (De Roberto, Capuana e soprattutto Verga), P. ; Lazzaro, 1929), che P. concepì in parte avvicinandosi alla poetica di Bontempelli. Con il suo teatro, mentre utilizzava gli stimoli della ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] scuola è destinata a "vedere trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola messe di ispirazioni nuove" per la sua mietitura poetica. Il soggiorno pescarese durò lo spazio di un Cruyllas, principessa siciliana infelicemente sposata con ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nuova fase: all'avventuroso inventore di favole poetiche, che per altro già nel Decameròn s' quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...