BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] 28; C. Pasculli, Il teatro in Sicilia nel '600, Reggio Calabria 1922, p. 51; E., Di Marzo, La nuova scuolapoetica dialettale siciliana, Palermo 1924, pp. 49 s.; G. Cocchiara, Le vastasate. Contributo alla storia del teatro popolare, Palermo 1926, pp ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] ital., Firenze 1874, I, pp. 200, 484; A. Gaspary, La scuolapoetica sicil. del sec. XIII, Livorno 1882, II, pp. 1-6; I, Milano-Napoli 1960, pp. 385-88; B. Panvini, Le rime della scuolasiciliana, I, Firenze, 1962, pp. 289-97, 648 ss.; A. Tartaro, ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] del mondo. Pur prendendo le mosse dal verismo di scuolasiciliana (De Roberto, Capuana e soprattutto Verga), P. ; Lazzaro, 1929), che P. concepì in parte avvicinandosi alla poetica di Bontempelli. Con il suo teatro, mentre utilizzava gli stimoli della ...
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Puglisi, Giovanni. - Filosofo, docente e banchiere italiano (n. Caltanissetta 1945). Personalità poliedrica, ha organizzato la sua formazione e la sua vita professionale tra ricerca, insegnamento e governo [...] materiali e immateriali, e delle scuole associate.
Presidente della Fondazione Sicilia storico della Cassa di Risparmio siciliana, la Società siciliana per la storia patria con antica e quella contemporanea, la poetica e la retorica, la teoria e ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] un primo momento offrì a Luigi IX la corona siciliana per il figlio più piccolo: di fronte al sotto C. proseguì la decadenza della scuola di medicina di Salerno, ormai Raimond de la Tour, che in maniera poetica e retorica lodarono in lui l'ideale di ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] scuola è destinata a "vedere trionfi ben diversi da quelli della chiesa e della scuola messe di ispirazioni nuove" per la sua mietitura poetica. Il soggiorno pescarese durò lo spazio di un Cruyllas, principessa siciliana infelicemente sposata con ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] nuova fase: all'avventuroso inventore di favole poetiche, che per altro già nel Decameròn s' quello di Salabaetto e della donna siciliana (VIII, 10). Il comico occupa intonati dai più celebri maestri di quella scuola, da Lorenzo di Firenze a Niccolò da ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] per poter studiare il greco alla scuola di un famoso maestro, Costantino affinamento della sua retorica e poetica. Si spiega, quindi, che greco da V. Cian, Ricordi di storia letteraria siciliana da manoscritti veneti, Messina 1899 (estr. dagli ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] della "riproduzione congeniale" dell'opera poetica, che il B. mutuava dal Provana, Filippo Grimaldi e Angelo Saluzzo a una scuola privata, frequentata da Cesare Balbo, Luigi Provana fusione delle carte inglese, siciliana e francese, che riteneva ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] iter etimologico di alcune parole in diretta derivazione dal latino) sia al livello di tradizione poetica (il C. sostiene che la scuolasiciliana precede storicamente quella provenzale per cui in ambito italiano è da ascrivere la nascira della poesia ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...