GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] il tramite delle sperimentazioni attive alla corte siciliana di Federico II, imponendosi ben presto guittoniano, nondimeno, fece scuola. Dante stesso, attraverso cui si rivolgeva per riceverne consigli di tecnica poetica. Con il sonetto Da più a uno ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La lirica occidentale moderna nasce nel Medioevo con la poesia dei trovatori. Tali poeti costituiscono [...] settentrionale e poi nella corte siciliana di Federico II di Svevia in cui ella è posta, per condizione e statuto poetico (si pensi all’amor de lonh, “l’amore fiorivano centri culturali eccellenti: la scuola episcopale di Poitiers, fondata dal ...
Leggi Tutto
ATTARDI, Ugo
Rosa Monaco
Nacque a Sori (Genova) il 12 marzo 1923 da Aurelio e Natalia Donnini.
Gli esordi pittorici e il trasferimento a Roma
Nel 1924, il padre, sindacalista, a seguito della soppressione [...] punto che la pittura francese e la Scuola di Parigi, così come la frequentazione di del paesaggio urbano a determinare una poetica drammatica, sconosciuta al paesaggio naturale promossa dall’Assemblea regionale siciliana e dalla Fondazione Federico ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Massimo Onofri
Nacque il 27 ott. 1891 a Colle Sannita (Benevento) da Giuseppe e Vincenza Di Lecce. Trovatosi, poco più che adolescente, a capo di una numerosa famiglia per la prematura [...] 'infanzia", nel quale "la visione poetica si fa corporea proprio per quelle pur con apprezzamenti per la "inesta cantilena siciliana".
Nel 1941 uscirono a Parigi, per di un F. De Sanctis o di certa scuola storica che subì il primo, come da quella di ...
Leggi Tutto
DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] di figure femminili fittizie che occupa l'opera poetica, le Caruli, le Nanni, le Carmè, stessa epoca Giuseppe Pitrè con la cultura popolare siciliana. La nostalgia è la musa che l' ai suoi adorati pittori della scuola di Posillipo, in fondo si ...
Leggi Tutto
GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] l'altro il possesso di un titolo di scuola superiore -, la domanda del G. fu poi e l'esordiente Elena Varzi), ancora una volta siciliani, operai in una zolfara che viene chiusa, i - esprime un'ulteriore evoluzione della poetica del G., libera ormai da ...
Leggi Tutto
QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] e di articolare la scuola non tanto o non soltanto p. 132), che a tratti è l’isola siciliana a tratti l’infanzia con essa perduta, tendenti a che ha avuto prescinde, tuttavia, dalla sua grandezza poetica e non può essere sottovalutata.
Fonti e Bibl.: ...
Leggi Tutto
ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] breve saggio di storia e poesia siciliana pubblicato al termine degli studi liceali, muovesse con qualche impaccio tra le scuole per poi approdare con sicurezza il 1946 e il 1948 propose in versione poetica piuttosto libera nove tra i testi più noti ...
Leggi Tutto
Mantova
Adolfo Cecilia
Giancarlo Savino
Pier Vincenzo Mengaldo
(Mantua). – Città della Lombardia, posta nella bassa pianura padana, sulla riva destra del Mincio, ove questo forma un vasto lago che [...] poetica settentrionale, generalmente polarizzata verso i toni ‛ mediocri ' della ballata e affini, indipendente dall'elaborazione siciliana (1965) 27; G. Favati, Sordello, in " Cultura e Scuola " 13-14 (genn.-giu. 1965), 553-554. Per la posizione ...
Leggi Tutto
Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] alle espressioni per «marinare la scuola» che hanno distribuzione microareale: buttarsela . Nel 1947 venne istituita la Regione Siciliana e Palermo accrebbe il suo prestigio nell Gesualdo Bufalino e la forza poetica delle scelte espressive di Vincenzo ...
Leggi Tutto
siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
toscanizzazione
toscaniżżazióne s. f. [der. di toscanizzare]. – Conferimento o assunzione di modi e comportamenti toscani; in partic., riduzione a forma toscana di un testo scritto, o anche di singole parole ed espressioni che originariamente...