Talmudista e giurista ebreo (Cracovia 1520 circa - ivi 1572). Fu rabbino e capo di una scuolatalmudica. Con lo scritto Darkē Mosheh ("Le vie di Mosè"), e quindi con le note e le correzioni al codice giuridico [...] di Yōsēf Caro, ebbe parte notevole nella fissazione della legge ebraica secondo la tradizione ashkenazita. Scrisse inoltre opere di filosofia religiosa, di ritualistica, responsi, glosse e commenti varî ...
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Talmudista (Vilna 1720 - ivi 1797); applicò negli studî rabbinici un metodo di rigorosa critica testuale, fondando la scuolatalmudica lituana. Per quanto cultore di mistica, si oppose strenuamente al [...] nascente hasidismo ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] Nell'istituto rabbinico insegnò teologia rituale e pastorale, scienza talmudica e sacra oratoria. Stando alla testimonianza del figlio Come educatore, in primo luogo: all'epoca, oltre alla scuola di Padova, esisteva in Italia solo un altro centro ...
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amoraico
amoràico agg. (pl. m. -ci). – Degli Amorèi, i dottori talmudici babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° secolo d. C. si dedicarono allo studio della tradizione giuridica giudaica postbiblica (cioè della mishnāh): l’insegnamento...