Filosofo e storico della filosofia tedesco (Breslavia 1874 - New York 1945); dal 1919 fu prof. e poi rettore nell'univ. di Amburgo; esule per le persecuzioni razziali naziste, fu prof. a Oxford (1934), [...] in Svezia (1935), infine nella Yale University (1941) e nella Columbia University (1944) negli USA. Formatosi alla scuolaneokantiana di Marburgo, subì qui l'influsso di H. Cohen, la cui interpretazione del criticismo kantiano come idealismo logico ...
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Filosofo e pedagogista (Düsseldorf 1854 - Marburgo 1924). Tra gli esponenti principali della scuolaneokantiana di Marburgo, N. riprese da I. Kant soprattutto il metodo trascendentale, applicandolo dapprima [...] opere
Prof. dal 1885 al 1922 nell'univ. di Marburgo. Fu uno degli esponenti principali, in seno alla scuola di Marburgo, della reviviscenza kantiana della seconda metà dell'Ottocento. Riallacciandosi all'impostazione di H. Cohen, sviluppò le dottrine ...
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Filosofo, nato a Vimercate (Milano) il 30 settembre 1886, morto a Milano il 21 luglio 1957; prof. di storia della filosofia prima nell'università di Genova e dal 1931 nell'università di Milano; fondatore [...] e nel secondo Senato della Repubblica.
Formatosi sotto l'influenza di varie correnti di pensiero (fenomenologia pura, scuolaneokantiana di Marburgo, vitalismo, ecc.), ha sostenuto un "razionalismo critico" (La filosofia e la vita spirituale, Milano ...
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Filosofo tedesco (Danzica 1863 - Heidelberg 1936). Esponente di spicco della scuolaneokantiana che trovò a Heidelberg e nella Scuola del Baden il suo centro propulsore, sviluppò una filosofia il cui punto [...] di partenza è la nozione di valore, presupposto di ogni conoscenza e di ogni realtà, contribuendo allo sviluppo del criticismo tedesco in senso anti-psicologistico.
Vita
Fu allievo di W. Windelband a ...
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Filosofo e storico della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di K. Fischer e H. Lotze, fu prof. nelle univ. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo in Br. (dal 1877), Strasburgo [...] ), Heidelberg (dal 1903). Il suo pensiero è particolarmente notevole per aver dato inizio alla cosiddetta scuolaneokantiana dei valori o scuola del Baden. Non meno notevole e suscitatrice di feconde discussioni la sua concezione della storia della ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] neokantiana del Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica dell'etica evoluzionistica); Recent tendencies ...
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Filosofo tedesco (Breslavia 1889 - Chicago 1957). Professore di filosofia nelle università di Breslavia (dal 1924), Digione (dal 1934), Chicago (dal 1940); il suo pensiero s'inscrive nell'ambito della [...] scuolaneokantiana di Marburgo: Kant und Hegel (1917); Hegelianismus und Marxismus (1923); Die Dialektik in der Philosophie der Gegenwart (2 voll., 1929-31), che è l'opera sua più importante. Si è occupato anche di filosofia del diritto (Substanz und ...
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Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] l'invito rivoltogli dall'Università di Friburgo in Brisgovia, dove succede a H. Rickert, allora capo incontrastato della scuolaneokantiana del Baden. Ma se a Gottinga un gruppo rilevantissimo di giovani e valenti filosofi aveva adottato i principî ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] Hartmann (1882-1950) che, formatosi alla scuolaneokantiana di Marburgo, nella quale aveva il primato il anello di congiunzione fra questa ontologia e quella classica è costituito dalla scuola di Fr. Brentano e specialmente da A. Meinong. Ho detto ...
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Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] . Tale dissociazione è stata radicalizzata in seguito nella filosofia dei valori elaborata da alcuni esponenti della scuolaneokantiana. Per Hegel, tuttavia, l'esistenza di queste sfere autonome non era semplicemente il sintomo della disgregazione ...
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