spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] individuato tutti gli altri presupposti.
Descartes e la scuola di Cambridge. D’altro canto R. Descartes, ricordiamo anche quella di insieme chiuso di uno s. topologico S come complementare di un insieme aperto, e di chiusura di un sottoinsieme A come ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] realizzati da L.H. Sullivan e dagli altri architetti della scuola di Chicago, la Casa del popolo di Bruxelles di V dall’aggiunta di un sale di manganese di colore azzurro complementare del giallo. La fase di affinazione consente anche di ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] ) a ricoprire, per comando, la cattedra di fisica complementare rimasta libera in seguito alla morte prematura, nel 1907, con l'affermazione sul piano internazionale di Fermi e della sua scuola, non c'era più bisogno che egli si occupasse dell' ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] . (The scientific papers, I, p. 223)
Il programma scientifico di Herschel ebbe un importante ruolo complementare rispetto a quello della scuola laplaciana. Nell'ultima parte del XX sec. l'astronomia è diventata una branca della fisica, caratterizzata ...
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Meccanica quantistica
Bruno Crosignani
Eugenio Del Re
Paolo Di Porto
La meccanica quantistica può essere considerata la più efficiente descrizione della natura elaborata dall’uomo. I suoi successi [...] sia stata confutata dai principali esponenti della scuola di Copenaghen, il paradosso EPR ha costituito viene osservata anche lo stato dell’altra collassa nella potenzialità complementare. Ciò sembrerebbe discutibile, in quanto le due particelle si ...
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CHIARAMONTI, Scipione
Gino Benzoni
Nacque a Cesena, il 21 giugno 1565, da Chiaramonte e Polissena.
Nobile e ricca famiglia quella paterna, originaria, si diceva, di Clermont e trasferitasi di lì ancora [...] ché sarà seguito soltanto da un opuscolo complementare De atra bile quod mores attinet libritres, p. 269; M. L. Soppelsa, Genesi del metodo galileiano e tramonto dell'aristotelismo nella scuola di Padova, Padova 1974, pp. 26-27, 40, 56-57, 73 s., 78, ...
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La fisica oggi
Vittorio Silvestrini
Folco Scudieri
In base alla prevalente ricerca scientifica svolta nel primo decennio del 21° sec., e all’interesse che le fonti di informazione hanno riservato ai [...] l’altro assume immediatamente un diverso valore, per es. complementare al primo, qualunque sia la distanza tra le particelle fare’ della scienza diventi patrimonio comune, dai bambini nelle scuole ai cittadini nella loro generalità, in un processo di ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] luminosità di un colore se esso, mescolato a un suo complementare, dava luogo a un bianco unitario. Helmholtz propose invece nostra esperienza fenomenologica del colore. La disputa fra la scuola di Helmholtz e quella di Hering circa questo e altri ...
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BLASERNA, Pietro
Enzo Pozzato
Nato il 29 febbr. 1836 a Fiumicello di Aquileia, compì a Gorizia, dove il padre esercitava la professione di ingegnere, gli studi secondari. All'università di Vienna seguì [...] fu chiamato a Roma, ove, insieme con F. Keller, fondò la Scuola pratica di fisica. Gli è dovuta anche l'istituzione presso la facoltà di scienze del corso di fisica complementare.
Nel periodo viennese il B. aveva studiato gli effetti che si producono ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...