Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della scultura e, tra il 1912 e il 1913, un manifesto, rimasto inedito, dell’architettura futurista che ebbe poi, nel 1914, un’espressione ufficiale nel manifesto redatto da ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] il cosiddetto gotico fiorito.
Nel 13° e 14° sec. la scultura trovò a Pisa (dove già nel 12° sec. emergevano le e B. Munari con il manifesto del Dinamismo avevano ripreso motivi del futurismo. Nel 1931 il movimento accolse F. Tomea, R. Birolli e il ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] Uniti d’America. Nel definire il futuro del paese si verificarono divisioni profonde, simboleggiate e intensa vena naïf (J.H. Davis, E. Hicks).
Nell’ambito della scultura, di indirizzo neoclassico e accademico, si distinsero H.K. Brown, C. Mills ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] I, dal 1469 moglie di Ferdinando il Cattolico, futuro re di Aragona, e i sostenitori di Giovanna del Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un vuoto nella pittura spagnola. La scultura, specie in Andalusia, seguiva a Granada la scuola di A. Cano (P ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] e da altri; ma pur ponendo così le premesse dei futuri sviluppi culturali e civili, il luteranesimo in Danimarca segnò il di artisti di tendenze nazionaliste che lasciò tracce anche nella scultura.
Dopo il 1878 la giovane generazione cercò la propria ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] . K. Binkis fu l’animatore del gruppo futurista dei cosiddetti Quattroventisti; un’altra corrente letteraria fu dominò fino al primo quarto del 19° secolo. Pittura e scultura neoclassica ebbero il loro centro nella Scuola artistica di Vilnius con ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] quel rinnovamento dell'architettura che aveva trovato qui nel futurista Sant'Elia un precursore, fu la casa di Via prova, basterà qui citare: C. Carrà, A. Funi, M. Sironi. La scultura è rappresentata da L. Lodi, M. Marini, A. Martini (l'uno toscano, ...
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(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] di R. Manne, Melbourne 1982; Poor nation of the Pacific? Australia's future?, a cura di J. A. Scutt, Sidney 1985; D. A. Kemp ; ma forse ancora più significative sono le tele e le sculture in ceramica di bambini, angeli urlanti, in lotta, disperati ...
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CARRIERI, Raffaele
Lucia Strappini
Nacque a Taranto il 23 febbr. 1905 da Aldo Giuseppe e da Maria Immacolata Petruzzi. Le scarne notizie sulla sua vita sono ricavabili da passaggi autobiografici sparsi [...] (ibid. 1948); Forme (ibid. 1949); Pittura e scultura d'avanguardia in Italia 1890-1950 (ibid. 1950); Igalli ); Agenore Fabbri scultore (ibid. 1951); Clerici (ibid. 1955); Il futurismo, (ibid. 1961); Campigli (ibid. 1965); Gentilini (in Letteratura, ...
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Majakovskij, Vladimir Vladimirovič
Ornella Calvarese
Poeta, drammaturgo, attore teatrale e cinematografico, sceneggiatore, pittore, cartellonista e giornalista russo, nato a Bagdadi (Georgia) il 7 luglio [...] 1930. M. ebbe per il cinema l'entusiasmo tipico della generazione futurista di cui fu il caposaldo. Lo esaltava come un nuovo, straordinario gli studi presso l'Istituto di pittura, scultura e architettura, si immerse nella straordinaria atmosfera ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...