ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] 1928 l'A. fu allievo di A. Wildt al corso speciale di scultura all'Accademia di Brera; da allora in avanti la sua attività di il profilo stilistico, recuperavano ampie influenze di matrice futurista e costruttivista. In questa fase rientrava il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine degli anni Quaranta, nell’ambito del clima informale che caratterizza l’arte [...] inaccessibili, ben al di là della ricostruzione futurista dell’universo e dell’appropriazione oggettuale del ready Accademia di belle arti di Brera. Qui segue il corso di scultura del simbolista Adolfo Wildt, che conferma e rafforza la propensione già ...
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FRANCHINA, Antonino (Nino)
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Figlio di Salvatore e di Angela Emanuele, nacque a Palmanova, nel Friuli, il 25 giugno 1912. Dieci mesi dopo la sua famiglia, di origine siciliana, si trasferì a Palermo, [...] forma plastica integralmente aniconica, contribuirono anche influenze delle avanguardie storiche, ad esempio quella futurista. Tali istanze si riscontrano nelle sculture in lamiera policroma - come Rapace (1952), del Museo d'arte moderna di Bolzano ...
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DAL MOLIN FERENZONA, Raoul
Rosella Siligato
Nacque a Firenze il 24 sett. 1879 da Olga Borghini e da Giovanni Antonio detto Giovanni Gino, giomalista, autore di una serie di articoli e di libelli contro [...] nuove, si trasferì per un breve periodo a Palermo, dove studiò scultura sotto la guida di E. Ximenes. Nel 1901, tornato a Firenze gli spunti più consoni nel dinamismo e nella costruzione cubo-futurista (Gli occhi degli Angeli, 1926; La vetta, 1929). ...
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RICCARDI, Eleuterio
Francesco Santaniello
RICCARDI, Eleuterio. – Nacque il 6 dicembre 1884 a Coldragone, nei pressi di Frosinone (attualmente frazione del comune di Colfelice), da Angelo, vasaio, e [...] (Ritratto femminile, riproduzione in Secessione romana..., 1987, fig. 184). In scultura, invece, sperimentò alcune scomposizioni di forme e volumi di matrice geometrico-futurista (Bruno Barilli al caffè, Colfelice, Raccolta comunale), che ben presto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Riferimento assoluto dell’astrattismo russo ed europeo, Malevič partecipa del clima [...] nel 1878, dal 1902 studia all’Istituto di pittura, scultura e architettura di Mosca. All’inizio della carriera dipinge quadri caratteri più astratti, promossa in quegli anni dal cubismo e dal futurismo italiano. Ma è alla fine del 1914 che l’artista ...
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GATTI, Riccardo
Gian Carlo Bojani
Nacque a Faenza il 3 apr. 1886 da Francesco e da Angela Liverani. Frequentata la scuola d'arti e mestieri nella città natale, sotto il magistero del pittore Antonio [...] 1987, pp. 13-20 (con bibl.); E. Crispolti, Le iniziative futuriste a Faenza e le realizzazioni di R. G., ibid., pp. 21 Forlì), a cura di A. Cavina, Faenza 1995; La scultura. Collezione d'arte contemporanea Associazione Arte e spiritualità Brescia, a ...
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RIGHETTI, Renato
Francesco Franco
RIGHETTI, Renato (Renato Di Bosso). – Nacque a Verona il 19 settembre 1905. Non si hanno notizie certe su entrambi i genitori.
Conosciuto con il nome d’arte di Renato [...] 213), una scultura di legno ingessata e patinata a finto bronzo che rivela le influenze della scultura di Oleksandr Milano 1941, p.n.n.; E. Cipelletti, Renato di Bosso aeropittore aeroscultore futurista, in L’arte, n.s., XLV (1942), vol. 13, pp. ...
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FERRAZZI, Riccardo (Benvenuto)
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Castel Madama (Roma) il 27 ag. 1892 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Fu avviato alla pittura dal padre, che era scultore e copista di quadri. [...] fu scelto da F. T. Marinetti per il padiglione del futurismo allestito alla Biennale di Venezia del 1942: all'ultimo momento, a cavallo, alla prima mostra dei bozzetti di pittura e scultura che si tenne da febbraio ad aprile alla villa comunale di ...
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teatro totale
locuz. sost. m. – Partendo dal teatro mimetico, attraverso il dramma borghese e l’opera pirandelliana, la rivoluzione futurista e il teatro dell’assurdo, il punto di vista sul teatro, e [...] evoluto verso il teatro totale. Dalla sinergia, o per meglio dire dall’intermedialità, di danza, mimo, canto, pittura, scultura, il t. t. vuole riscoprire il senso proprio e profondo della comunicazione artistica. Rinunciando ai codici e alle ...
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futurismo
s. m. [der. di futuro]. – Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F. T. Marinetti in reazione, oltre che alla letteratura borghese dell’Ottocento, alla magniloquenza e all’estetismo dannunziani. Attraverso...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...