(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] immagine e plastici (quello scompositivo cubista, quello scompositivo dinamico futurista, 1966); H. Focillon, Vie des formes, Parigi 1934 (trad. it., in Id., Scultura e pittura romanica in Francia seguito da Vita delle forme, a cura di E. Castelnuovo ...
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I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. Critica istituzionale. Gli inizi e i pionieri della critica istituzionale. I successivi sviluppi. ... ...
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arte e matematica Può la bellezza parlare il linguaggio della matematica? Il rapporto fra la scienza dei numeri e la creazione artistica non appare a tutta prima evidente, ma gli intrecci e le convergenze fra queste due sfere della cultura umana sono stati nel corso della storia numerosi, profondi e ... ...
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Se l’a. in generale si riferisce a un certo sapere unito a una certa abilità, l’a. in senso estetico non sembra definibile propriamente né come sapere, né come abilità, che sono condizioni necessarie ma non sufficienti della sua possibilità e del suo modo di funzionare. Il riferimento alle nozioni di ... ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere un’attività umana in vista di determinati risultati.
Il concetto di a. come tèchne, complesso ... ...
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Antonella Sbrilli
Una straordinaria espressione della creatività umana
Fin dalla preistoria, l'uomo ha inventato diverse tecniche per realizzare oggetti il cui valore non fosse solo quello dell'utilità. Ornamenti di osso, immagini magiche, statuine rituali furono le prime forme d'arte, mentre suoni ... ...
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Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' in Italia. 6. Il 'ritorno all'ordine' in Germania e negli Stati Uniti. 7. Le nuove avanguardie. ... ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre più stretto tra a., scienza e tecnologia sono tematiche ripetutamente emerse nel corso delle varie ... ...
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V. H. Elbern
La definizione di arte a. va riferita alle opere che si servono esclusivamente o prevalentemente di mezzi rappresentativi di tipo non figurato, rinunciando a raffigurazioni oggettuali, in particolare di carattere antropomorfo. Non esiste epoca artistica in cui manchino esempi di arte a., ... ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, che oggi si struttura in un sistema che comprende e accosta attività precedentemente considerate assai ... ...
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Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. 6. Il rapporto con la scienza, la letteratura, il teatro, il cinema. 7. L'arte e la storia. 8. La crisi ... ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli ordini monastici, soprattutto per alcune specialità d'arte: esempio tipico per la miniatura gli ... ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare della natura: l'opera cioè illuminata e governata dall'intelligenza e dalla riflessione in opposizione ... ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] , insieme con la scomposizione spaziale di origine cubista; ma Adami è interessato a un surrealismo , da meritare la definizione che lo stesso autore gli ha dato di "anti-scultura". Assimilabili ai segni di P. Klee e di J. Mirò (ma anche di ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] progetti di architettura e design, ma anche scuola di pittura e scultura, di teatro e messa in scena, di tessitura, di New York nel 1944, e ancora altri acquisti di opere cubiste e surrealiste, fanno delle c., anche prima dell'apertura della ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] dell'elemento comune e sovente casuale, di memoria cubista e dadaista, è esploso in una serie di pratiche , attraverso una politica di provocazioni che hanno incluso una scultura iperrealista di papa Giovanni Paolo ii colpito da un meteorite ...
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INCISIONE (XVIII, p. 970)
Lamberto VITALI
A simiglianza di quel che avvenne in Francia nella seconda metà dell'800, la recente rinascita della grafica originale. in Italia e altrove, è opera, più che [...] che quasi tutte le personalità più notevoli nella pittura e nella scultura degli ultimi anni si sono dedicate, in modo saltuario o, si sono dedicati all'incisione, dai Nabis e dai fauves ai cubisti ed ai surrealisti; ma, come s'è detto, è probabile ...
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Scultore, nato a Taranto il 15 febbraio 1932. Abbandonati gli studi di ingegneria, si dedica da autodidatta all'arte. Trasferitosi a Roma, nel 1962 vi fonda il Gruppo 1 (scioltosi nel 1967) con G. Biggi, [...] realiste giunge nel 1957 a una scomposizione astratto-cubista con interessi materici che aprono a una ricerca informale di carica gestuale. All'inizio degli anni Sessanta, nell'ambito della scultura, in sintonia con il programma del Gruppo 1 ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...]
Anche Francis Picabia proviene da una pittura impressionista e poi cubista: decisivi, poi, gli incontri con Apollinaire e Duchamp. plastica, un badile appeso al soffitto è più bello d'una scultura. L'artista accetta anche l'ironia del non-sapere, ma ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] Corrado Alvaro e quello di Turcato) dove il disegno cubista si scioglie nella plastica realistica delle forme, mentre la sua sepolto dai fogli bianchi dei giornali, componeva una scultura pop dell'edicola stessa che espose alla IX Quadriennale ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] reinventato secondo le cesure della scomposizione cubista e i riassemblaggi della ritmica arpiana, G., una vita per la cultura, a cura di L. Luisi, Cassino 1985; E. G. sculture 1948-1979, Torino 1987; G., Roma 1987; E. G. (catal.), a cura di P.C ...
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FAZZINI, Pericle
Valerio Rivosecchi
Nacque a Grottammare (Ascoli Piceno) il 4 maggio 1913 da Vittorio e Maria Alessandrini. Giovanissimo, iniziò a lavorare nella falegname-: ria di famiglia, accanto [...] proponevano una ricerca linguistica basata sulla sintassi cubista (o neocubista) allo scopo di riallacciare Bartolini, P. F., in Domus, XIII (1940), settembre, p. 58; V. Guzzi, Scultura di P. F., in Primato (Roma), 5 febbr. 1942; F. Bellonzi, P. F., ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...
neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità e purezza formale, nell’armonica...