GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] , ripropose, sebbene dubitativamente, l'attribuzione a G. del rilievo conservato nella chiesa di S. Elena e Venezia 1971, pp. 11, 31, 93-176, 180; C.L. Ragghianti, Sculturaa Verona nel Trecento, in Critica d'arte, XLII (1977), 151, pp. 49-54 ...
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FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] ripartita con rilievia stucco, ha al centro l'Eterno benedicente in un tondo arilievo mentre alla fine del sec. XVI, IV, Palermo 1864, pp. 143-149;Id., I Gagini e la scultura in Sicilia nei sece. XV e XVI, I, Palermo 1880, pp. 529, 724-737; II ...
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FABIANI, Federico
Caterina Olcese
Nacque ad Alessandria il 28 nov. 1835 da Pietro, commerciante, e da Rosa Olivieri, ma visse ed operò come scultore prevalentemente a Genova. In questa città frequentò [...] e La prima fumata, che gli valse un premio di sculturaa una mostra a Hamilton (Ohio, USA; cfr. Resasco. 1892, p. al patriota irlandese Daniel O'Connel (via Ponte Reale) e il rilievo con S. Giovanni, in uno dei tondi della cornice interna del ...
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GROSSONI, Orazio Costante
Cristina Sirigatti
Nacque a Milano il 18 ott. 1876 da Giuseppe e da Albina Pulli. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera con il pittore accademico R. Casnedi e con lo [...] dello studio di E. Bazzaro. Il G. svolse la sua attività prevalentemente a Milano, eseguendo statuette, gruppi di genere, medaglioni arilievo e numerose sculture cimiteriali. Nel 1891 - nel solco del gusto per l'esotico suscitato dalle ...
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GAGGINI (Gagini), Giacomo
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Bernardo, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel 1672. Iniziò il suo apprendistato a Genova nella bottega dello scultore Francesco Garvo, [...] movimento nella virtuosistica trattazione del rilievo.
Il G. morì a Genova nel 1736.
Al D. Parodi e F. Biggi; "Architetti de marmi" e "marmarari", in La sculturaa Genova e in Liguria dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988, pp. 258, 260 ...
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CACCIAPUOTI
Mario Rotili
Famiglia di maiolicari napoletani attivi nella seconda metà del XIX e nei primi del XX secolo a Napoli e successivamente a Milano.
Capostipite ne fu Giuseppe, nato da Gennaro [...] esuberante, ricca di estrosi motivi ornamentali anche arilievo e di figurazioni di uno spiccato gusto naturalistico pure a Napoli l'11 ag. 1892, il quale, ugualmente dotato di un vivo temperamento plastico, si rivolse essenzialmente alla scultura ...
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CARREA (Carrega), Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Gavi (Alessandria) nel 1746 e studiò sculturaa Genova sotto la guida di N. Traverso presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti. Nel [...] a risultati artistici piuttosto mediocri. A causa degli ultimi avvenimenti bellici, è andato perduto il rilievo , Genova 1864; III, ibid. 1866, passim;D. C.Finocchietti, Della scultura e tarsia in legno dagli antichi tempi ad oggi, Firenze 1873, pp. ...
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GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] "il medaglione dell'estinto con accanto la figura intera, arilievo, del Commercio" (La Corte Cailler). Va segnalata, nella Messina 1995, pp. 82, 87 s.; Id., Aspetti della sculturaa Messina nell'Ottocento. I monumenti sepolcrali, in F. Chillemi, I ...
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CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] Paolo Veronese, a paragone del quale gli altri sono artisti di nessun rilievo, rende difficile prescindere da lui nel prendere in Caliari (1888) di attribuire alcune opere di sculturaa Gabriele: evidentemente non erano scultori importanti.
Dalla ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] l'altro per la villa Falier ai Pradazzi di Asolo un rilievo in marmo con Madonna. Lavorò tra il 1766 e il 1768con pp. 24-27, 53 s.; E. Bassi, La Gipsoteca di Possagno,sculture e dipinti di A. C., Venezia 1957 (rec. di G. Mariacher, in Arte veneta, XI ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...