MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] arcate cieche su quattro livelli. Delle cinquanta piccole sculture nelle nicchie si conservano solo pochi resti. La Ordine teutonico, all'interno dipinta e all'esterno in metallo arilievo, del 1270 circa. Nella conca sud della Elisabethkirche sono ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] iscrizioni, in seguito sostituiti da elementi arilievo. Dopo la solidificazione della cera, , II, Leipzig 1989, pp. 768-769; C. Di Fabio, La scultura bronzea a Genova nel Medioevo e il programma decorativo della Cattedrale nel primo Trecento, BArte, ...
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GROSSETO
V. Ascani
(Grossetum nei docc. medievali)
Città della Toscana meridionale posta al centro del territorio maremmano, nella pianura alluvionale dell'Ombrone, poco discosta dalla sponda destra [...] 1989; Le mura di Grosseto. Rilievi e studi per il recupero, a cura di M. Bini, Firenze 1990; Torri e castelli della provincia di Grosseto, a cura di G. Guerrini, Siena 1990; G. Ciampoltrini, Annotazioni sulla scultura di età carolingia in Toscana ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] in Wien, in Belvedere, I [1922], pp. 41 ss.) e F. Malaguzzi Valeri (Sculture del Rinascimento a Bologna, in Dedalo, III [1922-23], 2, pp. 371 s.), il rilievo già pubblicato da P. Schubring (Zwei Madonnenreliefs..., in Der Cicerone, XVIII [1926], pp ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] eguagliarne l'esito, presentando per la classe di scultura il rilievo Il centauro che rapisce Dejanira, perduto, e per studio in cera di anatomia". Il 1° dicembre il L. si impegnò a "formare, scolpire e colorire, tempo 6 anni, per 17.000 lire ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] loggia della sua villa di Inverigo e lo segnalò per il rilievo con la Deposizione di Cristo (1826) per il battistero del comune).
Nel 1826 il M. era succeduto a Pacetti nell'insegnamento di sculturaa Brera, in qualità di supplente (e divenne ...
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ZARA
I. Petricioli
(serbo-croato Zadar; gr.᾽Ιάδαιϱα, ᾽Ιάδεϱα; lat. Iader; Iadera; Iadra nei docc. medievali)
Città della Croazia, ubicata sulla costa orientale del mar Adriatico.Z., già abitato liburnico, [...] 12° (Zara, Stalna izložba crkvene umjetnosti). Altri esempi di scultura si trovano sulla facciata della chiesa di S. Crisogono e abside.Sono di notevole valore due croci dipinte con figure arilievo, l'una nel convento francescano, l'altra nella ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] Iuvarra (conservati nel Metropolitan Museum di New York), un altro rilievo per la stessa basilica, la Pietà (finito nel 1733: , s. 2, LXIII (1974), p. 1537; N. Mallory, Notizie sulla sculturaa Roma nel XVIII sec., in Boll. d'arte, LIX (1974), pp. 165 ...
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DAZZI, Arturo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Figlio di Lorenzo e di Amalia Castelpoggi, nacque a Carrara il 13 genn. 1881.
Il padre, che era proprietario di cave di marmo e aveva un laboratorio per [...] Biennali di Venezia (1926, 1928), la Quadriennale della sculturaa Roma (1931), la Quadriennale romana del 1935, dove espose sequenza secondo ritmi aperti a lui più congeniali; in secondo luogo l'uso di un rilievo schiacciato lontano dal plasticiamo ...
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BISTOLFI, Leonardo
Giorgio Di Genova
Figlio di Giovanni, intagliatore in legno, morto nel 1861, e di Angela Amisana, maestra, nacque a Casal Monferrato il 15 marzo 1859. Con una borsa di studio del [...] 1892 alle più recenti; conseguì il premio per la scultura): D'Annunzio, dopo averle viste, pubblicò per lo , 133). La sua ultima apparizione a Venezia fu nel 1920 con cinque vasi scaldini di terraglia decorati arilievo con la Via Crucis (Pastore): ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...