GANGERI, Antonio
Gioacchino Barbera
Figlio di Giovanni e di Anna Bonsignore, nacque a Messina nel 1835. Frequentò la locale scuola di disegno della Regia Università dove fu allievo di Michele Panebianco. [...] "il medaglione dell'estinto con accanto la figura intera, arilievo, del Commercio" (La Corte Cailler). Va segnalata, nella Messina 1995, pp. 82, 87 s.; Id., Aspetti della sculturaa Messina nell'Ottocento. I monumenti sepolcrali, in F. Chillemi, I ...
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DEMOSTENE (Δημοσϑένης, Demosthĕnes)
P. E. Arias*
Celebre oratore e uomo di stato ateniese (384-322 a. C.).
Una statua di D. fu innalzata ad opera degli Ateniesi nell'Agorà presso l'ara dei dodici dèi [...] i caratteri della scultura degli inizi del III sec. a. C. Una statuetta bronzea sembra che provenga da Ankara e che sia di ottima origine, nonostante qualche dubbio formulato in proposito. Di scarsa qualità sono i ritratti arilievo, uno su clipeo ...
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ANFITRITE (᾿Αμϕιτρίτη)
A. de Franciscis
Nel mondo greco-romano non è sviluppato un particolare mito di Anfitrite. Essa appare soltanto come una antichissima divinità marina, che nell'Odissea è ricordata [...] a figure rosse del Louvre), presente alla morte di Talos (cratere a figure rosse di Ruvo), ecc. Per quanto riguarda la scultura, A nel fregio dell'ara di Pergamo. Rilievi e gemme d'età romana rappresentano A. con Posidone ed in adunanza di divinità ...
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CALIARI
Cecil Gould
Famiglia di artisti originaria della Lombardia, che si stabilì a Verona nel 1492 (Biadego, p. 108) e quindi a Venezia intorno alla metà del sec. XVI. Il fatto che ad essa appartenga [...] Paolo Veronese, a paragone del quale gli altri sono artisti di nessun rilievo, rende difficile prescindere da lui nel prendere in Caliari (1888) di attribuire alcune opere di sculturaa Gabriele: evidentemente non erano scultori importanti.
Dalla ...
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TREBONIANO GALLO (C. Vibius Treba o Trebonianus Gallus)
G. Bovini
Imperatore romano. Successe nel 251 a Traiano Decio; proveniva da antica stirpe etrusca ed era a capo della Mesia Inferiore. Fu ucciso [...] particolarità tecniche proprie dell'espressionismo del tempo.
Nella sculturaa tuttotondo l'iconografia di T. Gallo è piuttosto testa, la cui sottostante impalcatura ossea è portata in rilievo dalla dura modellazione delle forme, lo sguardo dell' ...
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CLEOBI e BITONE (Κλέοβις; Βίτων)
C. Caprino
Figli, secondo una leggenda narrata da Erodoto (i, 31), di Cidippe, sacerdotessa di Hera di Argo.
In occasione di una festa della dea, dovendo la madre essere [...] (ii, 20, 3), una scultura dei due giovani che tirano il carro e, secondo Polluce (Onom., 7, 61), loro immagini con la tebenna. A Cizico (Anth. Pal., iii, 18) uno degli στυλοπινάκια (quadri su colonne, dipinti o arilievo) del tempio di Apollonide ...
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KARKAMIÓ (in accadico Karkamisu; Καρχαμείς)
G. Furlani *
Località della Turchia sulla sponda occidentale dell'alto Eufrate, presso l'odierna Gerablus. Vi hanno scavato gli Inglesi dal 1878 al 1881, dal [...] si trovava un grande tempio.
Molte delle costruzioni ora menzionate erano decorate con ortostati arilievo che costituiscono il più ricco complesso di scultura neo-hittita attualmente noto. Il complesso più antico, databile verosimilmente al X-IX sec ...
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CAELATURA
M. Cagiano de Azevedo
La glossa greca corrispondente - non traduzione - è τόρευσις, cioè l'arte di incidere il metallo - in particolare l'argento - e prende nome dallo strumento di lavoro, [...] . Per impedire che nell'uso le figure arilievo si ammaccassero le si riempiva nell'incavo con mastici a base di pece e gesso. L'arte della c. ha influenzato, in alcuni periodi, anche la scultura, che ne ripete volentieri la minuzia del linguaggio ...
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ARISTANDROS (᾿Αρίστανδρος). ῏ 2°
P. Orlandini
Bronzista greco di Paro, ricordato da Pausania (iii, 18, 7) quale autore di una figura femminile in bronzo con in mano la lyra, figura che serviva di sostegno [...] di suonare la lyra su una stele arilievo di Amicle (Ath. Mitt., iii, A., attivo alla fine del V sec. a. C., sarebbe perciò da un lato il membro più antico, a noi noto della famiglia, e, dall'altro, il padre di uno dei grandi maestri della scultura ...
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SAMUS (Samus)
P. Moreno
Scultore renano, figlio di Venicarius, del I sec. d. C. Ha firmato con il fratello Severus la colonna di Giove a Magonza (65 d. C.): Samus et Severus Venicarii filii sculpserunt [...] . ii, fig. 1014).
L'iscrizione si riferisce evidentemente alla decorazione arilievo sul doppio dado di base e sui cinque rocchi della colonna: la , e non c'è alcun'eco del ricco pittoricismo della scultura di età neroniana in Roma. Il nome S. è stato ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...