Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] romano.
Oltre alle opere di scultura, nel museo di D. si conserva anche il complesso di avorî, ori e bronzi micenei che provengono dal thesauròs di Artemide: si tratta per lo più di placchette lavorate arilievo e incisione, che decoravano piccoli ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] Salonicco (Istanbul, museo): L. Robert, op. cit., p. 12, tav. xxii. Rilievi con il controreziario: L. Robert, op. cit., tav. xiii, n. 46; tav. xiv, n. 299. La sculturaa tutto tondo dalla Tracia raffigura ᾿Επιπτᾶc πουλσάτωρ, vincitore di un reziario ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] (già abbaziale) di St. Bonifatius a Freckenhorst, in Germania, arilievi cristologici entro arcate (Soltek, 1987); ), Archivo español de arte 41, 1968, pp. 141-143; A. Garzelli, Sculture toscane nel Dugento e nel Trecento (Raccolta pisana di saggi e ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνεσϑαι, esser furente)
E. Simon
Donne invasate al seguito (thìasos) di Dioniso, chiamate per lo più Βάκχαι (lat. Bacchae), nella letteratura antica, mentre sui vasi classici dipinti [...] individualmente, al contrario delle danze di Ninfe e Canti dei rilievi attici e neo-attici (Fuchs). Queste si prendono per le preferisce le antiche compagne dei sileni, le ninfe. La sculturaa tutto tondo presenta gruppi erotici e di danzatrici. Vi ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] dal basso. Nella parte più esterna la decorazione arilievo con otto teste di leone in granito verde ( di G. Brunetti, in Belle arti, 1947, pp. 217-219); S. Bottari, Una scultura di Nanni di B., in Emporium, CVII (1948), pp. 159-162; W.R. Valentiner ...
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Architettura, Regno di Germania
Manfred Luchterhandt
Tardoromanico come epoca
In Germania il regno di Federico II coincide con la fioritura del tardoromanico, che fino al 1250 ca., malgrado la conoscenza [...] molto precocemente innovazioni gotiche (finestre a traforo, capitelli à crochet e sculture figurate, semicolonne, profili), ad archetti arilievo) che il sistema a navata centrale di numerosi edifici successivi, da Fritzlar a Strasburgo. Fondamento ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] III-II sec. a. C.), è quella dei frontoncini delle edicole sepolcrali nei dròmoi, decorate arilievo con mostri infernali o . In questa zona sono venute alla luce anche le famose sculture del Centauro e del Cavaliere su Ippocampo (Roma, Villa Giulia ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] ), questa attribuzione è stata però da più parti accettata (Pope-Hennessy, 1958). Vicina a queste sculture - e molto vicina ad A. - è una Madonna col Bambino arilievo in una lunetta della porta laterale del campanile.
Due piccole statue, Cristo e S ...
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Vedi GIAPPONESE, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GIAPPONESE, Arte
A. Tamburello
Le isole del Giappone hanno avuto sicuramente insediamenti umani sino dall'epoca del Pleistocene; è tuttavia soltanto in relazione [...] al naso; e gli occhi e la bocca sono trattati arilievo con l'applicazione di tondelli. È questa una caratteristica che cerimoniali di tipo mongolico e cinese, ci riportano alcune rozze sculture. La lavorazione è molto sommaria e risente di un' ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] basamento, in quelli del sarcofago e nelle figure del rilievo centrale con l’Ingresso del pontefice a Roma (Vasari, 1568, II, p. 179; ... 1984, Palermo 1987, pp. 190-197; Sculturaa Pisa tra Quattro e Seicento, a cura di R.P. Ciardi - C. Casini ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...