DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] sviluppo della scultura medievale è particolarmente evidente nell'evoluzione dei monumenti funebri. Oltre ad ampliare il repertorio formale e iconografico, infatti, i monumenti di ambito domenicano, come tombe e pale d'altare con rilievia carattere ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] , Louvre) è interamente ornato da girali arilievo schiacciato, su cui spiccano ad altorilievo un cesto di frutta e due angeli musicanti. Per la composizione, il contrasto dei piani e lo stile, questa scultura, in cui è ravvisabile l'inizio della ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] personalissima disposizione subgeometrica o a girali che si risolvono spesso in veri e propri arabeschi, non immuni invero da suggerimenti, anche tecnici, islamici. Queste sculture, lavorate intensivamente al trapano, dal rilievo uniforme e dalla ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] a s. Nicola, in parte romanica. A questo periodo appartiene anche una grande lunetta scolpita con il rilievo , 1990, 170, pp. 41-47.
Scultura. - A. Mac Gee Morganstern, The La Grange Tomb and choir. A monument of the Great Schism of the West ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] allo stile e ai materiali della scultura in T., dimostrando un gusto decorativo ricco e policromo che li avrebbe portati alla predilezione di figurazioni geometriche o fitomorfe, a tarsia o arilievo, caratterizzante l'intera stagione artistica del ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] (Parise, Saccocci, 1992). A questa si aggiunge la collezione di medaglie, con pezzi trecenteschi.Il Mus. Antoniano, recentemente riordinato, comprende brani scultorei e pittorici di rilievo, tra cui le quattro sculture realizzate da Rainaldino di ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ". Diversamente, Previtali (1965; 1970; 1982) rinviene nei rilievi più antichi echi di modelli perugini e orvietani di Nicola Pisano e della sua bottega, riferibili a una presumibile scultura umbra; a un aspetto successivo e diverso della medesima si ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] alcuni dei ganci per i tetravela), finemente decorate arilievo e con un'iscrizione che qualifica l'opera Arslan, Milano 1966, I, pp. 105-112; J. Raspi Serra, La scultura dell'Umbria centro-meridionale dall'VIII al X secolo, in Aspetti dell'Umbria ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] P. Raveschot, Maisons patriciennes médiévales à Gand (Gent), Belgique, ivi, pp. 201-206.M.C. Laleman
SculturaA partire dai secc. 11° e la figura della giacente, è ancora oggi attestato dai rilievi che ornano lo zoccolo della tomba (Didier, Steyaert, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] E. Bassan, Il candelabro di S. Paolo fuori le mura: note sulla sculturaa Roma tra XII e XIII secolo, StArte, 1982, 45, pp. 117-131 la tipologia del c. occupa un posto di rilievo nell'ambito degli oggetti destinati all'illuminazione. Prevalentemente ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...