FETTI, Giovanni
Gerd Kreytenberg
Figlio di Francesco, fu attivo come scultore a Firenze tra il 1355 e il 1386, anno in cui fu costretto ad interrompere l'esecuzione di due statue delle Virtù, per la [...] la "Bentornata" da un lato e le figure arilievo della cornice della porta dei Canonici del duomo, Donatello pel duomo di Prato, Firenze 1887, p. 11; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, La scultura del Trecento, Milano 1906, pp. 402, 687-699, ...
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MARESCA, Nunzio.
Laura Di Calisto
– Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo intagliatore e scultore, di cui sono documentate, principalmente a Napoli, numerose opere realizzate tra [...] a Formiello; mentre al 1611 risalgono alcuni soffitti realizzati, in collaborazione con Giovanni Paulo de Martino, per il Palazzo reale. Non risulta chiara, invece, la destinazione di alcune opere; un rilievo con l’Annunciazione e una scultura ...
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CALZA, Francesco
Silla Zamboni
Pittore e plasticatore bolognese, attivo nella seconda metà del XVIII sec. (docc. dal 1750 al 1791), figlio di Gioseffo (1686-1741), anch'egli pittore, e di Maria Barigotti, [...] 1751 si afferma nel premio Marsili di scultura (a pari merito con P. Tadolini); il 4 giugno 1752 ripete il successo ("Il sig. Francesco Calza fu il solo che concorresse e così al solito fu eletto") con un rilievo in terracotta Ercole e Acheloo che ...
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CAVALLINI, Francesco
Antonella Pampalone
Mancano documenti sul luogo di nascita di questo scultore, nato secondo alcuni a Bissone, circa il 1640 (Donati, 1939), secondo altri a Carrara (Pascoli, 1736). [...] p. 64). Questi lavori, insieme con il tondo arilievo del Raggi, completavano il programma decorativo della facciata secondo scomparsa (Moroni, L, p. 28).Diverse sono le sculturea lui attribuite: due anfore nella seconda uccelleria di Villa Borghese ...
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PANCIERA, Valentino
Massimo De Grassi
PANCIERA, Valentino (detto Besarel). – Naque ad Astragal di Forno di Zoldo (Belluno) il 29 luglio 1829 da Giovanni Battista, intagliatore e decoratore, e da Caterina [...] rilievo della Vergine e soprattutto una grande cornice ornamentale intitolata Fratellanza italiana.
Composta da una serie di paffuti amorini a Marchiori e V. P. Besarel, in Scultura lignea barocca nel Veneto, a cura di A.M. Spiazzi, Verona 1997, pp. ...
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COMIN (Comino), Giovanni
Alessandro Bevilacqua
Il Federici (1803, p. 105) dice del C. che fu autore nel 1673 di un disegno dell'altare del Rosario nella chiesa di S. Nicolo a Treviso e che nel 1676 [...] Paolo: Zucchini, 1785, pp. 413 s.) è rappresentato arilievo un Angelo che libera alcune anime purganti. Dopo varie Venezia 1966, ad Indicem (anche per Andrea); N. Ivanoff, Sculture e pitture…, in La basilica di S. Giustina…, Castelfranco Veneto ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] decorato con formelle arilievo, pure in stucco, raffiguranti Segni dello Zodiaco, eseguiti dallo stesso G. all'insegna di un'interpretazione assai elegante dell'arcaismo di A. Bourdelle, perfettamente in sintonia con le tre sculture in legno dorato ...
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CIVITALI, Masseo
Stella Rudolph
Fu figlio di Bartolomeo, fratello dello scultore Matteo - e viene tradizionalmente designato come Masseo per distinguerlo dallo zio. Risulta attivo a Lucca a partire [...] l'ultima scultura di Matteo. Che egli fosse pure addetto a siffatti lavori è un ulteriore el emento a suffragio per l Micheli: si tratta di una grande ancona lignea centinata, arilievo policromo, che rappresenta in basso la Dormitio Virginis con gli ...
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MOSCA, Francesco (detto il Moschino)
Sandro Bellesi
– Figlio dello scultore Simone, nacque intorno al 1523. Il luogo di nascita risulta ignoto, forse Firenze o Settignano, in quanto in quel tempo il [...] «una [sua] storia di figurine piccole, quasi di tondo rilievo, nella quale Diana che con le sue ninfe si bagna Tomasi, Sculturaa Pisa tra Quattro e Seicento, Firenze 1987, pp. 189-218, 227; A.M. Bava, Antichi e moderni: la collezione di sculture, in ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] modi di Andrea Sansovino, si ritrova invece nel rilievo marmoreo a due pannelli col Padre Eterno e due angeli, The Burlington Magazine, LIII (1938), pp. 251-257; G. Medri, La sculturaa Ferrara, Rovigo 1957, pp. 102-111; K. Weil Garris, The S. Casa ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...