La città contava, secondo il censimento del 1937, oltre 680.000 ab., di certo aumentati successivamente data l'importanza assunta dalla città e soprattutto dal porto nel corso della seconda Guerra mondiale. [...] dorato su cui si stende una finissima decorazione arilievo con scene di amorini vendemmiatori fra un ricco deutsch. arch. Inst., 15 Ergänz. Hefte, Berlino 1942; A. Adriani, Sculture monumentali del Museo greco-romano di Alessandria, Roma 1946; ...
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Mineralogia. - L'alabastro calcareo od orientale è una varietà translucida di calcare con struttura fibrosa, fibroso-raggiata o zonato-concentrica (alabastro onice). Si rinviene nel Bergamasco, in provincia [...] generi di pietre e di marmi da costruzione e da scultura l'alabastro offre un vantaggio nella facile lavorazione e uno figura del defunto banchettante, hanno intorno alla cassa una decorazione arilievo tratta dal mito o dal rito funebre (v. etrusca ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] . Tra i pochi episodi architettonici di rilievo degli ultimi anni va ancora citato il compresa tra il 7° e il 3° sec. a.C. Inoltre, scavi eseguiti nel 2002 hanno riportato alla importanti personalità artistiche della scultura arcaica ateniese. Tra i ...
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Architetto e scultore, nato a Verona fra il 1549 e il 1550; viveva ancora nel 1626, a Venezia. Scolaro di Danese Cattaneo a Verona, lo seguì a Venezia e a Padova, divenendone fedele aiuto e collaboratore: [...] d'ispirazione vittoriesca; il monumento funebre classicheggiante al doge Pasquale Cicogna (morto nel 1595), ai Gesuiti; le sculturearilievo, statue e ritratti, eseguite per due altri grandiosi monumenti funebri, l'uno del doge Marin Grimani (morto ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] grandissima maggioranza dei prodotti, talvolta di pregio veramente eccezionale; scultura anche in bronzo, in pietra, in avorio, in terracotta; scultura sia a tutto tondo, sia arilievo, come fine a sé stessa o in decorazione di oggetti svariati. È ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] vasi. Alcuni particolari, come i nastri arilievo rapportati, vi rassomigliano a quelli degli specchi; le teste di tigre Rimangono ad ogni modo del sec. II d. C. molte sculture e rilievi. I gruppi più importanti sono quelli delle provincie Ho-nan, ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] differenza ancora più grande fra i due ordini di sculture: le maddaleniane sono puramente artistiche senza alcuno scopo su una materia più dura dell'acciaio, decorazioni arilievo e a traforo che sembrano miracoli operati con mezzi soprannaturali.
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. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] , si può dire, dell'arte che i Babilonesi e Assiri non abbiano coltivato: l'architettura, la sculturaa tutto pieno, la glittica, specialmente nel rilievo decorativo, l'affresco, le arti minori, e la musica. Hanno prodotto vasi magnifici, lavori in ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] tabulari della Shāmiyyāh (200-500 m.), percorsi da una linea di rilievi stretti e allungati, in direzione E.-O. (‛Abd el-‛Azīz, m di Antiochia e dà luogo, soprattutto nel campo della scultura, a un'arte sua propria. Ai confini dell'Arabia, specie ...
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È, nel suo significato tipico, il risultato dei lavori coi quali l'uomo modifica una determinata parte dell'ambiente naturale per renderla atta a offrire ricovero a sé e ai suoi: ed assume quindi forme [...] erano letteralmente ricoperti di geroglifici e di figure, decorazioni arilievo di carattere geometrico.
Le antiche civiltà mediterranee, fino si verificò, parallelamente, anche in pittura e scultura.
Tale ritorno stilistico ad una maggiore severità e ...
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scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...