BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] bizantini; la decorazione arilievo degli intradossi delle arcate (primo esempio a Firenze), le critica della bibl.: P. Portoghesi, ibid., coll. 826 s.
B. scultore: A. Chiappelli, Due sculture ignote di F. B., in Riv. d'Italia, II (1899), pp. 454 ...
Leggi Tutto
BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] che decorano la navata: opera colossale nella quale furono impiegati tutti gli scultori di un certo rilievo. Da questo momento tutta la sculturaa Roma fu più o meno berniniana: la maggioranza degli scultori di cui conosciamo l'opera collaborò ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] nella tipologia e nella plasticazione arilievo energico, sottolineate da luministiche a contatto con le rinnovate forme della scultura veneto-padovana, dopo il decisivo soggiorno di Pietro Lombardo a Padova (1464-67). Una evidenza plastica a ...
Leggi Tutto
ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] , famosa la sua collezione di pietre dure intagliate arilievo con pezzi pregiati elaborati per lei da Francesco Anichini costituirsi della collezione; si segnalano i numerosissimi pezzi di scultura di Pier Jacopo Alari Bonacolsi, detto l'Antico per ...
Leggi Tutto
BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] della scultura nella maggior parte di essi è così povera che si pensa siano stati eseguiti in gran parte da assistenti. Tra il 1419 e il 1423 gli "operai" del duomo di Siena trasferirono a Donatello la commissione per uno dei rilievi in bronzo ...
Leggi Tutto
FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] S. Stefano dei Cavalieri a Pisa, ispirandosi alla cattedra del Bernini in S. Pietro, per il quale realizzò i modelli sia dell'architettura, sia delle sculture, ed eseguì personalmente il trono con il relativo rilievo raffigurante la Decapitazione di ...
Leggi Tutto
CONTUCCI, Andrea, detto il Sansovino
Silvana Macchioni
Figlio di Niccolò di Domenico di Muccio e di Margherita di Nardo Zinetti, deve il soprannome al luogo di origine, Monte San Savino (Arezzo), dove [...] di statue di Sibille e di Profeti, alternate arilievi con Storie della Vergine e a piccoli scomparti con l'arme papale o motivi decorativi.
Di questo vero e proprio repertorio della scultura rinascimentale e manierista, dovuto in larga parte ad ...
Leggi Tutto
DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] , di interpretazione a volte incerta, sembrano testimoniare la collaborazione dei D. a varie imprese di sculturaa Roma.
Il suo metà del Cinquecento, in Quaderni dell'Ist. di elementi di archit. e rilievo dei monumenti, 1963, 2-3, pp. 48 ss.; J. Pope ...
Leggi Tutto
DANTI, Vincenzo
Francesco Paolo Fiore
Nacque a Perugia nella seconda metà dell'aprile 1530 (come si deduce dall'iscrizione tombale - Pascoli, 1730, pp. 293 s. - che fissava la data precisa al 22 apr.) [...] D. si legasse al Bandinelli, apprendendone la tecnica della scultura in marmo, che non possedeva. Si spiegherebbe così anche Bottonio (ed. 1779). Realizzò anche una Visitazione arilievo da collocarsi accanto al portale principale di S. Maria ...
Leggi Tutto
ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] opera, che fu subito ammirata e celebrata poi tra le sue sculture famose, è databile al 1630 circa: fu accolta nella collezione Borghese il Porto Grande di La Valletta a Malta una mezza figura di bronzo arilievo del Salvatore benedicente, che doveva ...
Leggi Tutto
scultura
(ant. scoltura) s. f. [dal lat. sculptura, der. di sculptus, part. pass. di sculpĕre «scolpire»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di scolpire, cioè di raffigurare il mondo esterno, o piuttosto di esprimere l’intuizione artistica per mezzo...
rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto della luce o per vivacità di colore,...